Scrivo questo articolo di ritorno da una meravigliosa escursione sul fiume Mekong e penso alla nostra ossessione di essere felici.
Ho 33 anni e un giorno e sono in Vietnam a farmi (tanto per cambiare) molte domande su di me, sulla vita ed altri temi di portata esistenziale 🙂
Ma facciamo un passo indietro.
Ammetto di essere una viaggiatrice seriale. Anche prima di diventare adulta, ho sempre viaggiato con i miei genitori e l’estero è sempre stata la mia seconda casa.
Il viaggio è un’esperienza che ogni volta mi apre mente e cuore, lascia immagini indelebili di paesaggi lontani e di sorrisi cosi diversi dai nostri.
In ogni viaggio si impara qualcosa, è questa la vera ricchezza.
Dal Vietnam, oltre a portare con me un’assuefazione da acqua di cocco, l’esperienza di un cibo paradisiaco e la voglia di esplorare ogni chilometro di questo bellissimo Paese, metto in valigia anche delle consapevolezze, che spero di tenere sempre a mente.
Qui ho capito che nella vita è proprio il caso di essere felici! E lo si può fare con semplicità, mettendo in pratica queste tre “lezioni”.
Tre lezioni per essere felici
1) Buttati
La prima è Buttati!
Devi sapere che ad Ho Chi Minh i semafori sono pochini e in ogni caso non vengono rispettati. Ad ogni incrocio decine di macchine e soprattutto centinaia di motorini eviteranno di fermarsi per farti passare, a meno che tu non ti faccia strada. Esitare non serve, al prossimo semaforo verde non cambierà nulla. Allora che fare? Continuare ad aspettare un ipotetico momento senza traffico o piuttosto lanciarsi in strada, con un occhio vigile misto ad un senso di fiducia? Ho optato per la seconda scelta, e sono qui a scriverne 🙂
La verità è che ci vuole un pizzico di coraggio nella vita. Buttarsi, soprattutto nelle situazioni che ci spaventano o che non conosciamo, fa paura, ma a volte è l’unico modo per andare avanti. Non permettiamoci di perdere quella sana imprudenza e lo spensierato entusiasmo che ci rendono vivi. Perciò, non passare troppo tempo ad esitare, buttati… andrà bene.
2) Sii gentile
Sii gentile!
In otto giorni avrò chiesto indicazioni almeno venti volte, senza mai avere un no come risposta o un cenno di disinteresse, nonostante in molti non fossero in grado di capire l’inglese né parlarlo. Ho ricevuto tanti aiuti e sorrisi, più di quanti sia solita darne io stessa. Questo viaggio mi ricorda di essere gentile sempre, con gli altri e con me stessa, perché ciò mi porta ad essere più serena e grata per quello che già ho e per quello che riceverò.
3) Sii flessibile
Sii flessibile!
In questa parte di mondo, durante la stagione umida il tempo è capace di cambiare innumerevoli volte in un’ora. L’alternanza di sole, nuvole, pioggia fine e forti temporali è da mettere in conto ogni giorno. Se ci pensi è proprio come ci succede nella vita. Periodi belli e di espansione seguiti da momenti bui e difficili, in un susseguirsi di emozioni, sfide ed opportunità.
Qui ho imparato che uno scroscio d’acqua può essere molto violento, ma passerà, il più delle volte anche rapidamente. Il trucco è esserne consapevoli e non lasciarsi frenare.
Non perdere il tuo centro, ma adattati alle circostanze.
Trova uno spazio per ripararti quando fuori diluvia, ma sii subito pronto a goderti il sole quando tornerà a splendere. Il cambiamento è l’unica costante della nostra vita. Tienilo a mente, non opporre resistenza e fluisci con esso.
Lettura consigliata
- Schopenhauer, Arthur (Autore)
Ultimo aggiornamento 2024-09-14 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API