L’Ascolto Consapevole: Cos’è e come coltivarlo

ascolto consapevole
L’ascolto consapevole è un meraviglioso esercizio di consapevolezza che ci consente di essere più presenti ed empatici nelle nostre interazioni quotidiane.

Sono sempre alla ricerca di nuovi modi per portare la consapevolezza nelle mie giornate e ultimamente mi sono ripromessa di praticare ogni giorno l’ascolto consapevole.

In questo articolo condivido l’importanza di questa disciplina, i suoi benefici e la mia esperienza a riguardo.

Ascolto consapevole: cos’è esattamente?

ascoltarsi

La comunicazione ai giorni nostri presenta sempre più difficoltà e limitazioni. Ci si può sentire invalidati, ignorati o addirittura mancati di rispetto quando si tenta di parlare con qualcuno. Personalmente mi capita spesso di competere con un telefono o un tablet per attirare l’attenzione del mio interlocutore.

Quando si cerca una comunicazione autentica e costruttiva il multitasking è un ostacolo che blocca le opportunità di scambio reciproco e limita moltissimo la profondità delle interazioni.

Molti di noi apprezzano profondamente quando qualcuno non controlla costantemente il proprio telefono e non invia messaggi mentre condividiamo un pasto, facciamo una passeggiata o ci impegniamo in una conversazione.

La pratica della consapevolezza include l’attenzione al qui e ora, con uno spirito di ricettività e di non giudizio.

Non è possibile ottenere un coinvolgimento ottimale quando si è in costante interazione con la nostra mente o i nostri dispositivi. Il ritorno alle origini nel regno della comunicazione di persona include il “distacco digitale” e la piena presenza. Questo, in sostanza, è l’ascolto consapevole.

Cogliere le sfumature

due donne comunicano sedute su un divano

La comunicazione non verbale, ad esempio l’espressione facciale e il linguaggio del corpo, fanno parte del processo di comunicazione totale. Se non diamo all’interlocutore (o interlocutori) la nostra piena attenzione è facile perdere di vista questi piccoli segnali che spesso sono vettori di informazioni importanti.

Credo che uno dei motivi principali per cui la psicoterapia e il coaching stanno diventando sempre più popolari è che le persone hanno la certezza di avere un ascoltatore pienamente presente, concentrato e dedicato per un periodo di tempo stabilito.

Mentre continuo ad evolvermi nel mio percorso di vita, ho imparato ad apprezzare le sfumature dell’ascolto in modi nuovi. L’ascolto è un’abilità mente-corpo, che coinvolge tutti i sensi e fornisce informazioni su altre persone e sulla loro storia, sui loro stati d’animo, desideri, sfide, intenzioni, bisogni e sogni.

Prima di saltare a giudizi affrettati e negativi su un’altra persona, l’ascolto consapevole può fornire uno spunto per capire cosa la motiva, di cosa ha paura e come può sentirsi invalidata. Quando siamo veramente consapevoli, siamo pazienti e non reattivi, osserviamo pienamente, accettiamo ciò che sta accadendo e lo riconosciamo.

Una comunicazione efficace inizia proprio con l’abilità dell’ascolto consapevole, che include:

  • concentrarsi su ciò che l’altra persona sta dicendo;
  • fare caso alla sua espressione facciale, ai gesti, al volume e al tono della sua voce;
  • tenere conto della sua storia e della sua personalità prima di giudicare ciò che dice;
  • fare domande o commenti pertinenti;
  • non interrompere;
  • essere empatici e validare il suo punto di vista prima di esporre il nostro.

Come praticare l’ascolto consapevole

Consapevolezza e osservazione sono i primi passi per affinare le tue capacità di ascolto.

È naturale pensare a cosa dirai dopo mentre qualcun altro sta ancora parlando. Quando ti accorgi che lo stai facendo, rallenta, respira e reindirizza delicatamente i tuoi pensieri a ciò che sta dicendo il tuo interlocutore. Ascolta attentamente con un atteggiamento ricettivo.

Tutti abbiamo interrotto qualcuno mentre parlava. Se ti sorprendi a farlo, scusati semplicemente e torna in modalità di ascolto.

Non interrompere

amici parlano al tavolino di un bar

Un’altra trappola da evitare è finire le frasi di qualcun altro per loro. Anche se conosci molto bene la persona con cui stai parlando, ascoltare consapevolmente significa lasciare all’altra persona lo spazio per esprimere completamente la sua idea, senza interruzioni.

Essere consapevoli della nostra tendenza a interrompere, o del nostro essere impazienti al punto di finire le frasi o i ragionamenti di altre persone, è anch’esso un esercizio per aumentare la consapevolezza.

Una volta che siamo consapevoli di queste tendenze, siamo in grado di reindirizzare quell’energia verso l’ascolto intenzionale. Questo è un primo passo non solo per partecipare a pieno titolo al processo di ascolto, ma anche una potenziale tecnica per evitare l’escalation e i conflitti.

Sentirsi invalidati, mancati di rispetto e non ascoltati può essere un’enorme miccia emotiva per le persone e può avviare una spirale discendente verso il conflitto verbale.

Coltivare l’empatia durante l’ascolto offre un’eccellente opportunità per concentrarci sull’altro, piuttosto che su noi stessi.

Dimostra comprensione

due persone conversano alla luce del tramonto

L’ascolto consapevole include anche risposte all’interlocutore che confermano e riconoscono che abbiamo ascoltato ciò che sta dicendo e che stiamo cercando di chiarire ciò che non abbiamo capito.

Questo può essere particolarmente difficile se non siamo d’accordo con ciò che ascoltiamo – perché il più delle volte, in questi casi, si innesca in noi una risposta emotiva.

L’ascolto include disciplina e moderazione, che sono essenziali per rispondere con giudizio anziché lasciarci andare alla pura reazione automatica.

Usa saggiamente il linguaggio non verbale

psicoterapia

Il linguaggio del corpo è estremamente importante quando pratichiamo l’ascolto consapevole: cerca sempre di sporgerti in avanti, non incrociare le braccia o le gambe, controllare la tua espressione facciale, i gesti che fai, la quantità e l’intensità del contatto visivo e la quantità di spazio personale che è appropriato per la cultura e le norme sociali dell’interlocutore.

È utile anche che vostri sguardi siano allineati l’uno rispetto all’altro, ad esempio dovreste essere entrambi seduti o in piedi, in modo da trovarvi su un piano uguale.

Fai sentire a suo agio l’interlocutore

due persone prendono un caffè

L’ascolto consapevole include sia le risposte non verbali che quelle verbali, che consistono nell’incoraggiare dell’interlocutore ad esprimersi, a espandere ciò che sta dicendo e a chiarire ciò che ha detto.

L’FBI e diverse forze dell’ordine hanno incorporato l’ascolto attivo nella loro formazione sulle capacità di negoziazione delle crisi. Alcune abilità nel loro curriculum includono parafrasare, riassumere, rispecchiare e fare una pausa prima di parlare.

Fare una piccola pausa prima di rispondere illustra che abbiamo considerato e digerito ciò che l’altra persona ha detto – è in pratica una forma di convalida. Serve anche a rallentare il processo di comunicazione, infondendo un senso di spazio e calma nella conversazione (soprattutto se è emotivamente carica o pesante).

Fornire spazio all’interlocutore per concludere la sua frase o aggiungere qualcosa è importante, poiché potrebbe non aver finito di parlare. Intervenire e rispondere subito potrebbe invece inficiare il flusso di comunicazione.

Sii ricettivo

colpa riflessa

L’ascolto consapevole è l’essenza della ricettività: consentire a un’altra persona di esprimersi senza interrompere, giudicare, confutare o sminuire prepara davvero il terreno per una comunicazione efficace ed è la porta di accesso verso la comprensione e la connessione.

Lo spirito di non difesa è essenziale: potresti non essere d’accordo con ciò che viene detto, ma l’atteggiamento è quello di tentare di capire e riconoscere i sentimenti e il punto di vista dell’altra persona.

Esempio di ascolto consapevole

caffè tra amiche

Chiara e Martina si incontrano per un caffè. Non si vedevano da due mesi per via degli impegni lavorativi di Martina. Ecco come potrebbe andare la conversazione se Chiara cedesse alle sue reazioni emotive e non praticasse l’ascolto consapevole:

Martina: “Ti chiedo scusa per averti dato buca l’altra volta, ma davvero, ti giuro, sono distrutta. Ho fatto 50 ore di straordinari questo mese per preparare un evento aziendale che deve essere perfetto.”
Chiara: “Sì ok, però esisto anche io, non puoi vivere solo di lavoro!”
Martina: “Lo so e mi dispiace, spero che dopo questo evento avrò più tempo libero.”
Chiara: “Le persone non possono aspettarti in eterno, Martina, devi iniziare a dire di no ai tuoi capi e dare la priorità ai tuoi amici.”
Martina: “Chiara, però anche tu non ti fai mai sentire se non per prendere l’aperitivo, ogni tanto potresti anche chiamarmi per chiedermi come sto!”

Come vedi, Chiara si è imbarcata nella conversazione senza ascoltare realmente le motivazioni di Martina. Il suo unico obiettivo era farla sentire in colpa per aver annullato il loro precedente appuntamento.

Dopo essersi sentita attaccata e non compresa, anche Martina ha avuto una reazione emotiva per cui ha accusato Chiara di non essere una buona amica. Il risultato è un’escalation negativa che porterà le due amiche a un conflitto verbale e a non godersi il tempo trascorso insieme.

La stessa conversazione… con consapevolezza

Ecco come sarebbe potuta andare la conversazione se Chiara avesse praticato l’ascolto consapevole:

Martina: “Ti chiedo scusa per averti dato buca l’altra volta, ma davvero, ti giuro, sono distrutta. Ho fatto 50 ore di straordinari questo mese per preparare un evento aziendale che deve essere perfetto.”
Chiara: “Tranquilla, apprezzo molto le tue scuse. Ti stanno proprio massacrando al lavoro. Come mai devi fare così tanti straordinari?”
Martina: “È la fiera più importante dell’anno e ci saranno tutti i nostri migliori clienti. Tra l’altro una mia collega si è licenziata il mese scorso e quindi mi sono dovuta sobbarcare anche il suo lavoro.”
Chiara: “Dovrebbe essere una responsabilità dei tuoi capi avere abbastanza personale per far fronte a questa situazione. Mi dispiace che abbiano riversato tutto sulle tue spalle, sarai stanchissima.”
Martina: “Lo so, e a me dispiace tanto di non trovare tempo per te. Ti prometto che dopo l’evento parlerò con i miei capi, perché non posso andare avanti così.”

Conclusione

L’ascolto consapevole ci aiuta a metterci nei panni di un’altra persona, sentire la sua esperienza di vita e il suo processo di ragionamento, oltre che a tornare pienamente al momento presente.

Ci vogliono concentrazione, pratica e un atteggiamento compassionevole verso te stesso e gli altri mentre coltivi le tue capacità di ascolto, ma ti assicuro che ne vale assolutamente la pena.

Nell’immenso reame della comunicazione, tutto ha inizio con un ascolto consapevole.

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