L’autunno è una delle due stagioni di transizione e di grande cambiamento che affrontiamo nell’arco dell’anno e della nostra vita.
È di fondamentale importanza imparare a supportarsi e capire quali siano le caratteristiche di disequilibrio dei meridiani che caratterizzano questa stagione, come agire e prevenire eventuali disfunzioni fisiche e repentine variazioni emotive.
Scopriamo insieme come aiutarci con la medicina tradizionale cinese e lo yoga.
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ToggleL’autunno nella medicina cinese
Nella medicina cinese, l’autunno è la stagione rappresentata dall’elemento metallo e dai meridiani di polmone ed intestino crasso.
L’elemento metallo ci può sembrare distante, freddo e poco riconoscibile in natura e nel nostro organismo. In realtà possiamo entrare facilmente in contatto con esso e comprenderlo quando guardiamo le montagne (formazioni naturali che rappresentano appieno questo elemento) e ci rendiamo conto che anche il nostro stesso corpo non esisterebbe se non fosse sostenuto dai numerosi elementi minerali che formano la nostra struttura (sodio, zinco, ferro, etc…).
Il solo termine “sale della terra” fa capire come la terra ci nutra con i suoi doni solo se al contempo nutrita dai minerali e metalli presenti in essa.
Cosa sarebbe, inoltre, la nostra società senza l’avvento dell’età del metallo?
Come avremmo potuto evolverci ed ambire ad una stabilità senza l’utilizzo del metallo nei nostri mezzi di difesa e caccia, nelle fondamenta delle nostre strutture abitative e nei più recenti mezzi tecnologici che ci permettono di essere sempre interconnessi?
Insomma, questo elemento è di fondamentale importanza per la nostra vita e storia evolutiva.
Ma cosa rappresentano i meridiani di polmone ed intestino crasso? Scopriamolo insieme.
I meridiani dell’autunno
In questo periodo dell’anno e momento storico, stiamo dando ancora più rilevanza allo stato di benessere dei nostri polmoni.
Una malattia grave ci sta riportando consapevoli dell’importanza che bisogna dare ai segnali del corpo che indicano il suo stato di benessere e di quanto sia fondamentale la prevenzione.
Non a caso, un’epidemia di questa entità sta tornando a far capolino proprio in autunno, stagione di delicati cambiamenti.
Inoltre, il cambio delle temperature e la ripresa dei nostri impegni non ci permette di recuperare le nostre forze e di dare il tempo ad “Anima e Spirito di raccogliersi insieme per rendere tranquillo il respiro dell’Autunno” (Nei Ching, p. 102).
Secondo la medicina cinese, infatti, questa stagione deve essere dedicata al riposo ed al rallentamento delle attività, di modo da permettere al corpo di entrare nell’inverno, espressione del massimo Yin, con delicatezza e gradatamente.
Allora, perché in tutte le società le attività riprendono proprio in questa stagione?
Perché non si dà tempo al corpo di fermarsi e prendersi i propri tempi di adattamento?
L’importanza dell’energia del metallo
Il metallo che ci ha tanto aiutati nell’evoluzione, in questo caso non ci permette di avere un momento di rallentamento. La tecnologia e l’interconnessione non ce lo permettono.
Come capire e comprendere meglio quali meccanismi si attivano nel nostro corpo quando c’è un disequilibrio di questo elemento?
Tramite i suoi meridiani e l’analisi profonda del nostro fisico, possiamo supportarci e capire quando e come agire.
Le funzioni dei meridiani di polmone ed intestino crasso sono la capacità di ricevere ed immettere energia nel nostro corpo tramite i polmoni e la capacità di lasciar andare le cose che non ci servono tramite l’intestino crasso.
Pensate a che cosa potrebbe succedere al nostro corpo ed alla nostra mente se non avessimo la forza di immettere nuova energia, nuova aria in noi e se, al contempo, non fossimo in grado di liberarci delle scorie presenti nel nostro corpo e nella nostra mente.
Il respiro e la defecazione sono due attività che svolgiamo quotidianamente ed alle quali non diamo quasi mai il giusto peso, cioè fino a quando una di esse non viene a mancare.
Possiamo stare settimane intere senza mangiare e fino a 14 giorni senza bere, ma solo qualche minuto senza respirare e qualche giorno senza andare in bagno.
Respirare e lasciar andare le scorie sono attività di fondamentale importanza per la sopravvivenza dell’individuo.
Nella medicina cinese ci sono chiari segnali che definiscono uno squilibrio dell’elemento metallo, in eccesso o in difetto. Questo squilibrio si può percepire tramite una diagnosi dei polsi da parte di un medico-chirurgo agopuntore o una valutazione da parte di un operatore shiatsu.
Come riconoscere gli squilibri
- Colorito del volto: il colorito del volto di una persona con squilibri del metallo è sempre tendente al bianco ed al pallore estremo. Non a caso, il colore di questo elemento è il bianco.
- Pelle e peli: peli e capelli sono radi, tendenti alla debolezza ed alla caduta (in autunno siamo più soggetti alla caduta spontanea di capelli) e la pelle è secca, quasi arida.
- Voce: la voce di chi ha uno squilibrio del metallo somiglia ad un incessante pianto innaturale. Il sentimento collegato ai polmoni ed all’intestino crasso è il dolore e lo squilibrio può essere manifesto in una persona che piange per qualsiasi motivo o non piange affatto.
- Naso: il naso è l’organo dal quale si definisce lo stato di salute di questo elemento. Un naso che sgocciola spesso ed è frequentemente soggetto a raffreddori o a riniti è indice di squilibri nei polmoni o nell’intestino crasso. Anche il fatto di avere il senso dell’olfatto alterato è un elemento da non sottovalutare.
- Sogni: i sogni ricorrenti di uno squilibrio del meridiano di polmone sono collegati al sentimento del dolore, del lutto e del pianto, spesso pervasi da una luce bianca. I sogni collegati allo squilibrio del meridiano di intestino crasso includono paesaggi rurali e campi.
- Orari: il polmone si attiva nella fascia oraria tra le 3 alle 5 del mattino e l’intestino crasso nella fascia oraria tra le 5 e le 7. Sono gli orari nei quali sarebbe opportuno svegliarsi, fare attività polmonare (Taijiquan o Qi Gong) e poi andare in bagno per liberarsi delle scorie presenti nel corpo. In Cina si praticano le arti marziali interne proprio alle 5 nei parchi pubblici, di modo da stimolare al massimo i polmoni. Chi soffre di squilibri dell’elemento metallo spesso si sente affaticato o super-stimolato proprio in queste fasce orarie.
Come supportarsi con la medicina cinese
Nella medicina tradizionale cinese è uso e consuetudine lavorare prima dell’insorgere della malattia tramite pratiche di benessere. Fra queste pratiche troviamo “ginnastiche” quali il Qi Gong ed il Taijiquan.
Queste sono vere e proprie arti finalizzate al mantenimento dello stato di benessere ed utili a favorire uno scorrere fluido di Qi (energia) nel corpo.
Lo stesso lavoro è eseguito tramite lo shiatsu e le digitopressioni che effettua l’operatore sul corpo del ricevente.
Nel caso in cui i segnali siano già presenti ed “acuti” è possibile intervenire con sedute di agopuntura, ma si raccomanda sempre di rivolgersi al proprio medico per una diagnosi ed un trattamento consoni al proprio stato di salute.
Per quanto riguarda la dieta, i cibi che ci aiutano in questa stagione sono: riso, castagne e cipolle.
Le tisane che possiamo integrare sono quelle allo zenzero, magari con una punta di miele per le difese immunitarie.
Come supportarsi con lo yoga
Lo yoga è un’arte utile per trovare il proprio centro, sia a livello fisico che mentale, tramite pratiche fisiche e respiratorie utili a permettere un costante fluire di prana nel corpo.
In questo periodo dell’anno è fondamentale concentrarsi nella pratica di asana che vadano ad aprire ed a stimolare la zona alta della schiena e del torace, sede dei polmoni, e la zona del bacino e delle anche, sede dell’intestino crasso.
Ecco alcune asana consigliate:
- Prasarita Padottanasana (con le dita delle mani incrociate e le spalle e le braccia rilassate dietro alla testa) e Setu Bandha Sarvangasana (sempre con le dita delle mani incrociate e portate sotto ai glutei). Utilissime per stimolare la zona del torace e delle spalle.
- Ananda Balasana o Marychiasana stimolano rispettivamente la zona delle anche e la zona dell’addome, sedi dell’intestino.
- Tutte le torsioni sono un toccasana per liberarsi dalle scorie ed acquisire un nuovo punto di vista.
Pratiche respiratorie come il respiro Ujjayi portano consapevolezza alla qualità e quantità dell’aria che immettiamo e lasciamo andare dai polmoni. Inoltre ci permettono di dare ulteriore rilevanza ad un respiro che spesso ci dimentichiamo durante il giorno.
Il respiro Ujjayi è chiamato il “respiro vittorioso” o anche come “ciò che si esprime ad alta voce”.
Infatti, per eseguirlo, si deve comprimere delicatamente e senza sforzo la glottide, di modo da produrre nell’inspirazione e nell’espirazione un suono che è simile al suono del mare e delle onde.
La sua forza, come quella di un eroe vittorioso, sta proprio nella capacità di focalizzare l’attenzione mentale sul suono prodotto dal respiro naturale e sulla grande possibilità di espansione che dona ai polmoni.
Conclusione
Siamo un microcosmo nel macrocosmo e sta proprio alla nostra delicatezza ed attenzione verso noi stessi la capacità di definire chi siamo e come vogliamo vivere in questa realtà.
Porta l’attenzione a te stesso, per essere più presente e consapevole nel mondo.
Buon autunno!
Letture consigliate
- Vanni, Laura (Autore)
Ultimo aggiornamento 2024-10-03 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API