La tecnologia è ormai entrata prepotentemente nella nostra vita: non ne possiamo più fare a meno, siamo connessi ventiquattr’ore su ventiquattro.
Il problema della dipendenza dai dispositivi digitali riguarda ormai quasi tutti in maniera più o meno consapevole.
Utilizziamo le piattaforme social, leggiamo notizie, ricerchiamo informazioni sui motori di ricerca, ci intratteniamo o interagiamo con gli altri, giochiamo, e via dicendo. Gran parte del nostro tempo è assorbito da attività che prevedono l’essere connessi e utilizzare un qualsiasi supporto che sia lo smartphone o il pc, il tablet.
Rimane un tempo residuo che invece dedichiamo alle attività che devono necessariamente svolgersi offline, che è comunque ormai sempre più ridotto, perché spesso continuiamo a controllare se ci sono messaggi o notifiche.
Quindi è come se non riuscissimo a staccarci mai veramente, diventando dipendenti e perdendo, sempre più, come dimostrano diverse ricerche, la nostra capacità di concentrazione e riducendo la soglia di attenzione, oltre che la nostra energia.
Questa situazione va assolutamente affrontata per preservare la salute e il benessere mentale: in questo lo yoga può fornirci strumenti utili per migliorare l’approccio alla tecnologia.
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ToggleI rischi dell’iperconnessione
La prima cosa che possiamo notare è che quando utilizziamo il telefono il nostro corpo è fermo (almeno di solito, a volte camminiamo anche con il telefono in mano), l’attività principale è nella mente.
Questo genera già delle conseguenze:
- difficoltà ad ascoltare i bisogni del corpo a causa della disconnessione che si crea tra mente e corpo, che può arrivare fino agli estremi;
- incapacità di direzionare il pensiero, in quanto siamo in balia degli stimoli esterni. Per esempio, se siamo su una piattaforma social e scorriamo dei video o delle immagini non ci soffermiamo su nulla e continuiamo a ricevere sollecitazioni, senza riuscire a domare la nostra volontà, che risulta azzerata;
- riduzione della capacità di concentrazione.
Poi ci sono i rischi connessi alla postura: una postura scorretta del tratto cervicale genera tensione e può creare dolori al collo, alle spalle, mal di testa.
Per capire se stiamo correndo questi rischi, dobbiamo imparare a farci alcune domande:
- Lo smartphone è il mio primo pensiero al mattino e l’ultimo la sera?
- Mi sento spesso sopraffatto e non riesco a concentrarmi su quello che devo fare?
- Non riesco a fare a meno di continuare a entrare sui social o sulla mail?
- Il mio umore è altalenante e a volte dipende anche dai commenti sui social o dal numero dei mi piace?
- Mi sento spesso stanco e demotivato, scarico a livello energetico?
Se hai risposto si a queste domande, forse è il caso di iniziare ad avviare un periodo di disconnessione almeno parziale.
Instaurando nuove, sane abitudini potrai sicuramente guadagnare del tempo da dedicare ad un hobby, far riposare la mente, essere più creativo, dedicare del tempo di qualità ad amici e parenti o ai tuoi animali domestici, o semplicemente praticare la presenza mentale.
Questo migliorerà il tuo livello energetico e ridurrà lo stress, principale causa di molte malattie.
Il ruolo dello yoga nel benessere digitale
Lo yoga, unendo movimento fisico, respirazione e meditazione, offre un antidoto naturale agli effetti negativi dell’iperconnessione.
Con le asana, soprattutto quelle che lavorano sulla colonna vertebrale e sul rafforzamento del core, il nostro potere personale, si lavora sulla postura e sulla forza di volontà.
Ad esempio, la posizione del cane a faccia in giù, Adho Mukha Svanasana, che allunga la parte posteriore delle gambe e rafforza le spalle e la posizione del gatto-mucca, Marjaryasana che, lavorando sulla flessione ed estensione della colonna, migliora il senso di consapevolezza del corpo, sono entrambe ottime per rilasciare la tensione nella schiena e nel collo.
Anche la posizione della barca, Navasana, è una postura fondamentale perché aiuta a sviluppare la nostra forza sia fisica che mentale, agendo in modo particolare sulla volontà, la nostra capacità di agire consapevolmente per raggiungere gli obiettivi.
Inoltre, combinando tecniche di respirazione (pranayama) e meditazione si agisce sulla presenza mentale che serve a ridurre l’ansia legata all’uso eccessivo di dispositivi digitali.
A questo proposito praticare la respirazione yogica completa, Poorna Pranayama, che aiuta ad allungare e approfondire la respirazione o la respirazione a narici alternate, che implica la concentrazione e l’attivazione di entrambi i lati del cervello, genera calma e pace interiore. Queste tecniche possono risultare efficaci per interrompere i momenti di sovraccarico digitale.
Un altro aspetto sul quale lo yoga ci può aiutare è nel coltivare l’abitudine all’ascolto del corpo e dei suoi ritmi. La tecnologia tende a sovraccaricare il nostro cervello stimolandolo continuamente, mentre lo yoga ci ricorda l’importanza di fare pause e di ritrovare un equilibrio tra attività e riposo.
Per fare questo è molto utile stabilire dei tempi di utilizzo e soprattutto chiederci perché in quel momento stiamo usando il dispositivo, quindi farci guidare dalla nostra intenzione e dai nostri obiettivi e non farci invece fagocitare dalla necessità di occupare a tutti i costi il tempo.
Pratica utile: la sequenza di 5 minuti per il benessere digitale
Questa breve sequenza può essere praticata per rilassare la mente e sciogliere la tensione fisica.
Rotazioni del collo
Siediti comodamente con la schiena dritta. Lentamente e senza approfondire troppo il movimento ruota la testa, cercando di sciogliere eventuali tensioni nel collo.
Esegui 3 cerchi in senso orario e 3 in senso antiorario, respirando profondamente.
Posizione del gatto – mucca (Marjaryasana – Bitilasana)
Mettiti a quattro zampe, con le mani sotto le spalle e le ginocchia sotto i fianchi. Inspirando, inarca la schiena (posizione della mucca), aprendo il petto e guardando leggermente in su. Qui in questa posizione i muscoli addominali e pettorali si stirano e i muscoli della schiena si tendono. La cassa toracica si espande rendendo possibile l’inspirazione profonda.
Espirando, curva la schiena (posizione del gatto), spingi l’ombelico verso la colonna vertebrale e abbassa la testa. Qui al contrario i muscoli della schiena si stirano mentre i muscoli della parte anteriore del corpo si tendono.
Ripeti per 5 volte seguendo il ritmo del tuo respiro.
Posizione del Bambino (Balasana)
Dalla posizione a quattro zampe, abbassa i fianchi verso i talloni e allunga le braccia in avanti. La fronte tocca il tappetino. Qui i muscoli della schiena, i glutei e le caviglie si stirano.
Fai 5 respiri profondi.
Respirazione alternata (Nadi Shodhana)
Siediti in una posizione comoda e chiudi gli occhi. Usa il pollice destro per chiudere la narice destra e inspira lentamente dalla narice sinistra. Chiudi la narice sinistra con l’anulare e il mignolo e apri la destra, espirando.
Inspira dalla narice destra, poi chiudila e apri la sinistra per espirare.
Continua per 5 cicli completi, cercando di rallentare il respiro.
Questa semplice sequenza può essere eseguita in pochi minuti e aiuterà a sciogliere la tensione fisica accumulata, a ristabilire una corretta respirazione e a calmare la mente, favorendo il benessere fisico e mentale.
Conclusione
La tecnologia influenza la nostra vita quotidiana, spesso negativamente, creando carenza di energia e concentrazione e la maggior parte di noi fa fatica a trovare un giusto equilibrio tra vita online e offline.
Come abbiamo visto lo yoga, con la sua saggezza millenaria, può offrirci una via verso un utilizzo più consapevole e sano della tecnologia. Attraverso la pratica dello yoga impariamo a riconnetterci con noi stessi, a ritrovare il nostro equilibrio interiore e a coltivare il benessere, sia nel corpo che nella mente.
Creare una routine quotidiana che includa una breve sessione di yoga e meditazione ci permette non solo di migliorare il benessere fisico, ma anche di creare momenti di disconnessione, fondamentali per focalizzarci su ciò che davvero è importante per noi.
Lettura consigliata
- Nhat Hanh, Thich(Autore)
Ultimo aggiornamento 2025-03-14 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
4 risposte
Semplicemente grazie per avermi ricordato che, occorre davvero poco tempo sottratto a 1000 impegni per riprendersi in mano la vita 🙏🏼
Grazie per il tuo commento Anna, è proprio questo che volevo dire con questo articolo, è fondamentale avere la forza di riprenderci il nostro tempo per utilizzarlo al meglio. Il tempo è la risorsa più importante che abbiamo.
Ok, Francesca: ricevuto, grazie mille…
Grazie a te Luigi…ti aspetto al prossimo articolo. Buona giornata