La Respirazione “Ha”: Cos’è e come si pratica

Tramandata dall'Ho’oponopono, la Respirazione "Ha" è una pratica che favorisce il risveglio e la consapevolezza del corpo e della mente.
respirazione ha

Ai giorni nostri, tutto ciò che il corpo sa fare da sé viene in qualche modo delegato alla nostra parte fisica.

In un certo senso non prestiamo più attenzione alla miriade di meccanismi e automatismi che il corpo umano custodisce e porta avanti in maniera autonoma, involontaria, in assenza cioè del nostro benestare.

Alcuni esempi sono scendere le scale, andare in bicicletta, camminare e altre azioni quotidiane che tendiamo sempre più a svolgere senza un’attenzione consapevole.

Il respiro, respirare, ossigenare il sangue, il corpo, le cellule, non fa eccezione: da quanto tempo non respiri prestando attenzione a dove percepisci l’aria e a dove senti mancanze e vuoti?

L’importanza del respiro

donna sorride mentre medita

Quando ci viene chiesto: “Quale è, per te, la cosa più importante al mondo?”, emergono le risposte più disparate.

C’è chi risponde “l’amore”, chi “la salute”. Altri azzardano “l’importante è essere felici”.

Eppure tutti quanti dimentichiamo che l’essere umano può vivere, anche lungamente, in assenza di amore, di salute, di felicità.

Ciò che più determina la nostra esistenza è proprio il respiro: senza esso, ci resta appena una manciata di minuti. Niente, dunque, è più importante del respiro.

Ecco perché tutte le discipline, olistiche e comportamentali, sono così dedite alla respirazione in tutte le sue forme.

Non fanno eccezione le pratiche di sciamanesimo, come appunto la respirazione “Ha”.

Questa tecnica fa parte delle pratiche di benessere degli abitanti delle Hawaii, in particolare nell’ambito della filosofia dell’Ho’oponopono, ed incarna perfettamente i loro insegnamenti.

Cos’è l’Ho’oponopono

hawaii

Ho’oponopono è una pratica di riconciliazione, che già di per sé è un mantra. La parola Ho’oponopono significa letteralmente “mettere le cose a posto”.

Nel suo lungo tramandarsi, è alla prima divulgatrice Morrnah Nalamaku Simeona e al dottor Ihaleakala Hew Len (ora passati a miglior vita) che dobbiamo tutto quello che il mondo occidentale oggi sa sul mantra dedicato.

Nello specifico si tratta di pronunciare “Grazie, Ti Amo, Scusa, Mi Dispiace” non ad alta voce ma quel tanto che occorre affinché il nostro udito possa percepirlo. Al mantra si affianca un ciclo speciale di respirazione che aiuta, anch’esso, a rimettere le cose a posto.

La respirazione è considerata come processo fondamentale in quasi tutte le culture. Il Buddha stesso ci insegna che “chi è padrone del proprio respiro, è padrone della propria vita”.

Nella dottrina del Taoismo, invece, si pensa che alla nascita vengano donati un certo numero di respiri, esalati i quali la vita giunge al termine.

Cos’è la Respirazione “Ha”

ritiro spirituale

La Respirazione “Ha” è una tecnica di respirazione che fa parte della tradizione Ho’oponopono e viene solitamente praticata insieme al mantra “Grazie, Ti Amo, Scusa, Mi Dispiace”.

La parola “ha” in hawaiano significa proprio “respiro”, quindi il termine indica semplicemente l’atto di concentrarsi sul proprio respiro. Questa tecnica viene utilizzata per portare un senso di relax e pace alla mente e al corpo, facilitando il nostro processo di auto guarigione.

La tecnica coinvolge una serie di cicli di respirazione in cui si inspira, si trattiene l’aria, si espira e si rimane senza aria. Questi cicli vengono ripetuti sette volte.

La Respirazione “Ha” mira a calmare la mente, a promuovere la lucidità e a risvegliare la consapevolezza. È considerata un’alleata per il benessere e un prezioso veicolo per tornare al momento presente.

Come si pratica la Respirazione “Ha”

La posizione consigliata è, a occhi chiusi, quella di sedere comodamente con la schiena eretta, senza poggiarsi a schienali né al muro.

Maggiore è la consapevolezza e il controllo del corpo fisico durante i cicli della respirazione “Ha”, maggiore e più duraturo sarà l’effetto che si genera e che resta in noi.

Per i Kahuna (i massimi esperti spirituali secondo gli hawaiiani), il numero 7 rappresenta la perfezione, la potenza e l’equilibrio e quindi si respira osservando 7 cicli di 7 movimenti.

Ecco le diverse fasi della pratica:

  • Inspira contando mentalmente fino a 7
  • Trattieni l’aria contando mentalmente fino a 7
  • Espira contando mentalmente fino a 7 (durante questa fase puoi anche provare a emettere il suono “Ha”, che può essere pensato come un suono simile a quello di un sospiro)
  • Resta in attesa immobile, senza aria, contando mentalmente fino a 7

Questo è considerato un ciclo.

La Respirazione “Ha” è composta di 7 di questi cicli.

Per quanto tempo si deve praticare?

Se si è all’inizio dell’approccio con Ho’oponopono, e in particolare col respiro controllato, è bene iniziare con un ciclo al giorno, per poi via via aumentare a due, tre e gradualmente a un massimo di 7 cicli completi.

Onde evitare iperpnea (iperventilazione) è bene attenersi a queste indicazioni.

Quali benefici porta la respirazione “Ha”?

mudra namaste

La respirazione “Ha” è un cosiddetto strumento di pulizia. Ciò significa che non è una bacchetta magica in grado di spazzare via i problemi – tuttavia, applicando tutti e 7 i cicli di respirazione e praticandola ogni giorno, la nostra mente potrà tornare più lucida. E quando siamo lucidi, siamo meno inclini a farci abbattere dalle avversità.

Il respiro è, sopra ogni cosa, nutrimento.

L’aria che entra in noi è fondamentale per l’organismo e i meccanismi di benessere del corpo, degli organi, della mente.

Quando espiriamo, andiamo verso l’esperienza che faremo; quando inspiriamo, un nostro sé rientra non più uguale a quando è uscito, ma più consapevole di ciò che incontreremo là fuori.

Imparando quindi a essere presenti al nostro respiro, consapevoli del processo mentre inspiriamo ed espiriamo, il corpo inizierà, immancabilmente, a risvegliarsi.

Risvegliarsi dal torpore della non-consapevolezza.

E nel divenire partecipi al respiro, a poco a poco anche la mente seguirà il corpo, acquietandosi. Trovando spazio in cui riposare e spazio in cui concedersi di mettere in moto il pensiero.

Quello che tanto si va dicendo sull’importanza del vivere nel qui e ora, non è attuabile se prima non impariamo a respirare.

E la Respirazione “Ha”, con i suoi spazi, con l’attenzione che ci chiede, con il lignaggio della sua provenienza fino a oggi, è un’alleata sicura e fidata.

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