Rimini, 30 Marzo 1988, ore 20.00
Seduti, in silenzio, in una sera lucente di primavera, in ascolto, solo Zazen.
Zazen: sedendo in silenzio nella postura del loto, con energia, con saggezza, con mente illuminata.
Il rumore di qualche macchina che passa, qualcuno chiude una finestra, le voci dei vicini che preparano la cena e le parole del monaco Taiten.
“Vedete qui siete un piccolo nucleo ma siete un piccolo gioiello e dovete ben realizzare il significato della vera Pratica. Anche una sola persona, il significato e il valore di una sola persona è veramente illimitato.”
Il monaco Taiten Guareschi, oggi secondo Abate del tempio e monastero Shōbōzan Fudenji, guidava i nostri primi passi sul sentiero del Dharma.
Shōbōzan Fudenji “Nel Monte del Puro Dharma, Tempio della Trasmissione Universale” fondato nel 1984 nei pressi di Salsomaggiore Terme, in provincia di Parma.
Ascoltare il Dharma direttamente dalla voce del Buddha è un grande privilegio, una grande fortuna, un’occasione rara.
“Dharma” (g.Hō), viva verità del Sè. Insegnamento (del Buddha), verità, legge, dottrina; con la “d” minuscola: fenomeno, dato fenomenico, posizione occupata in un dato momento nel cosmo.
– Da Guida allo Zen a cura dell’Associazione Italiana Zen Sōtō, Giovanni De Vecchi Editore, Milano, 1991, pag.150
Al termine di quella primavera ci recammo tutti al Tempio Shōbōzan Fudenji per partecipare alla Sesshin d’estate, durante la quale è possibile oggi come allora, partecipare alla rituale vita monastica (qui il programma delle Sesshin della comunità).
Sesshin: periodo di ritiro all’interno di un tempio zen, toccare il cuore della vita.
È nella pratica vissuta e quotidiana che si realizza veramente il Dharma, il vero spirito dei Maestri. Se vi accontentate di una comprensione intellettuale o superficiale, il vostro studio sarà ben poco efficace. Ma se comprenderete attraverso la pratica regolare e fedele delle minime azioni di ogni giorno, comprenderete attraverso tutto il vostro corpo e tutto il vostro spirito e potrete progredire naturalmente.
– Il Pensiero Religioso di Taisen Deshimaru Roshi, di F.Taiten Guareschi, Edizioni Il Cerchio – Rimini, 1988, pag. 195
Iniziava così un lungo periodo, fatto di viaggi verso Salsomaggiore Terme per partecipare alle Sesshin e lunghi periodi di Zazen, nel Dōjō di Rimini.
Lentamente si apriva una possibilità nel tentativo di comprendere di ciò che stavo facendo: il mio interesse momentaneo non era più solo privato, singolo, personale.
E poi, aderire alla Regola, capirne il senso, poteva essere ancora dettato dalla rigidità intellettuale ma sentivo che avrei potuto aprire i miei orizzonti e comprendere l’ordine che governa i fenomeni, la profonda Legge delle cose, dei fenomeni e della natura non solo per il mio puro piacere intellettuale, per accrescere la mia conoscenza ma per il bene più vasto che mi sostiene, che mi relaziona e che nutre non solo la mia anima ma per l’amor che move il sole e l’altre stelle.
E il viaggio continua.