“Sii l’Osservatore dei tuoi pensieri e del tuo comportamento. Tu sei al di là del pensatore. Tu sei la quiete oltre la confusione mentale.”
– Eckhart Tolle
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ToggleIl Pensiero crea dipendenza
L’attività mentale è qualcosa di apparentemente astratto e impossibile da vedere, ed è per questo che se ne parla raramente.
Siamo così tanto abituati a pensare costantemente che non abbiamo neanche modo di fermarci un attimo per osservare questo frenetico flusso di pensieri ebnotare che è effettivamente un’attività che stiamo svolgendo.
Pensiamo, e lo facciamo continuamente tutto il giorno, anche mentre dormiamo. Come puoi notare, sembra già faticoso anche solo descrivendolo, eppure continuiamo a farlo… Perché?
Siamo allenati, siamo dei veri “atleti del pensiero”, come se facessimo continuamente ginnastica tutto il giorno, di nascosto, nella nostra mente.
Come un vero atleta, siamo in grado di pensare continuamente senza sentire la fatica. Siamo così tanto abituati a pensare senza fermarci che l’attività stessa di pensare è diventata invece qualcosa di passivo, che subiamo, come se ascoltassimo la radio.
Non scegliamo cosa ascoltare e ci accontentiamo di quello che viene trasmesso.
Accorgersi del rumore dei pensieri
Da dove ha origine la dipendenza?
I pensieri funzionano nel seguente modo: uno tira l’altro, e spesso si salta da un pensiero brutto ad uno ancora peggiore, cadendo in un vortice di negatività che appesantisce l’anima e che genera fastidiose sensazioni nel nostro corpo.
Ti è mai capitato di fare un respiro profondo uscendo da un ragionamento faticoso e contorto? È la tua consapevolezza che cerca di emergere!
Sfrutta questi attimi come un’ancora alla quale aggrapparti per saltare fuori dal flusso dei pensieri, da quella corrente così forte e rumorosa nella quale stai nuotando. Spesso ci si accorge di una situazione o anche semplicemente di come “si sta” solamente quando se ne viene fuori.
Pensare troppo porta all’affanno e all’apnea. La mente è uno strumento, non è necessario utilizzarla tutto il giorno, a volte è possibile semplicemente osservare ciò che ci circonda, respirare, e gioire di ciò che si presenta nella propria realtà.
Come elevarsi al di sopra dei pensieri
Esistono moltissimi modi per elevarsi e dunque riuscire a distaccarsi da questo flusso costante, riuscire a spegnere la radio, anche per pochi minuti al giorno.
Un esercizio che ritengo semplice ma altrettanto molto efficace si chiama “Esercizio dei cinque Sensi” ma sentiti libero di ricordarlo come preferisci, poiché l’importante non è il suo nome, ma ciò che si deve fare.
Puoi svolgere questo esercizio in qualsiasi momento.
Il momento più adatto è semplicemente adesso, ora che ti sei reso conto che stavi pensando e che finalmente sei riuscito a riconnetterti alla tua consapevolezza.
Ora che ti rendi conto, ora che sei con la mente dove si trova il tuo corpo.
Esercizio dei cinque sensi
Vista
Partendo dalla Vista, osserva quello che hai intorno.
Non cercare qualcosa di interessante, sono perfette le prime cose che ti capitano sotto gli occhi.
Lasciati guidare da un oggetto dopo l’altro. Una matita, un libro, un tavolo, una stanza.
Cominciando a guardare, ti renderai conto che inizierai ad osservare sempre più in grande, riportando l’attenzione della tua mente proprio dove si trova in questo momento il tuo corpo.
Ogni volta che separi la mente dal corpo, portandola altrove coi pensieri, generi un disallineamento che può causare ansia o emozioni (anche se piccole) spiacevoli, dunque fallo con cautela e consapevolezza.
Udito
Ora passa all’Udito, e ascolta.
Prima sentivi solo i tuoi pensieri, ed ecco che magari adesso riesci a sentire nuovamente degli uccellini, un cane che abbaia, il rumore delle macchine o delle persone che parlano. “Ah, ecco dove mi trovo!” penserai.
Un sospiro di sollievo.
Gusto
Adesso osserva il tuo corpo, tramite il Gusto, mentre mangi qualcosa.
Se non stai mangiando è possibile che il tuo Gusto non stia sentendo nulla di particolare, in tal caso prendi semplicemente consapevolezza della tua bocca, e rilassa i muscoli della mandibola.
In alternativa, sii consapevole di tutti i sapori, del movimento della bocca mentre mastichi e di come non sia così necessario finire tutto subito.
Prenditi un tempo e uno spazio per farlo. Il momento in cui mangi diventa così un’esperienza consapevole e rilassante.
Olfatto
Fai un respiro profondo, e attraverso l’Olfatto, senti gli odori intorno a te.
È possibile che alcuni di questi rievochino in te ricordi, altri invece nuovi e tutti da scoprire.
Divertiti e continua a stupirti annusando a destra e sinistra, porta l’attenzione sul tuo naso e ritrova la curiosità nella semplice azione del sentire la fragranza di ogni oggetto, poiché gli odori che ti emozionano oggi, sono quelli che da piccolo inseguivi e che ti emozionavano di più.
Non è meraviglioso quando senti un odore che accende in te un ricordo prezioso?
Tatto
Infine, porta l’attenzione in tutto il tuo corpo, attivando il tuo Tatto.
Senti la tua pelle a contatto con i vestiti, con le superfici nelle quali sei seduto, la sensazione dei piedi nelle scarpe.
Scopri nuovamente quella curiosità del toccare gli oggetti semplicemente per sentire come sono fatti.
Un modo molto efficace per attivare nuovamente il tatto è camminare a piedi nudi sull’erba o immergere una mano in uno specchio d’acqua.
Il nostro corpo quando entra a contatto diretto con la natura ha il potere di riportarci istantaneamente al momento presente, silenziando temporaneamente i pensieri e donandoci un grande senso di rilassamento.
In questo stupore, ti renderai conto di esser rientrato nel momento presente.
Un momento di pace, di calma e di rigenerazione.
Uno stato di Meditazione costante ad occhi aperti
La pratica di queste semplici attività, volte a riportare la attenzione al presente tramite la consapevolezza e il semplice “stare con la mente dove ci si trova”, farà sì che il cercare giornalmente il momento presente diventi anch’essa un’abitudine, un’attività, trasformandosi progressivamente in qualcosa di istintivo e naturale.
La meditazione, osservata da un punto di vista più ampio e profondo, è uno stato dell’essere. La pratica in cui ci sediamo ad occhi chiusi è un mezzo, uno strumento attraverso il quale si raggiunge lo stato di meditazione.
Quando i pensieri fanno troppo rumore è un video che abbiamo realizzato proprio in merito a questo argomento. Ascoltalo e rilassati, ti aiuterà a comprendere a pieno quanto appena letto in questo articolo.
Ascolta la meditazione guidata
https://www.youtube.com/watch?v=9P6IIP40A5I
2 risposte
Ciao Kira, complimenti per la tua semplicità nel spiegare come possiamo e dobbiamo riportarci nel qui-ora, spieghi molto bene che siamo bombardati di messaggi e i pensieri ci travolgono in ogni istante.
Avere la consapevolezza che con dei piccoli passi possiamo tornare nel nostro qui-ora è tanta roba (come direbbe un mio amico-grande maestro).
Un abbraccio, consapevole che in questo momento sto dedicando a te il mio tempo e lo faccio con piacere … 🙏🏻💖
Massimiliano
Molto bello l’articolo di questa settimana, se volessi tradurlo nel presente quotidiano, potrebbe divenire ” fai una cosa alla volta? “, perché è vero che se mangio e parlo, non gusto tanto il cibo, e posso essere distratto, potrebbe di fatto trasformarsi nel mio mantra, fai una cosa alla volta, abbinato all’ Ho’oponopono, chissà che sia la mia strada per la consapevolezza.
Grazie di cuore.
Andrea.