Armonia: che cosa significa?
Armonia, una parola tanto profonda quanto leggera nel suo significato e nell’idea che vuole trasmettere.
Troviamo spesso questa parola in Oriente, ad esempio in Giappone, dove viene rappresentata come “Wa”.
È un termine che vuole dare un’immagine di convivenza calma e mite, un senso di rispetto e accettazione, permettendo a diverse culture e religioni di coesistere, rispettando completamente tutti gli elementi della propria terra, dalle persone alle cose, cercando nel miglior modo possibile di far funzionare le cose evitando lo scontro.
Anche in occidente ritroviamo questa parola, ad esempio nella musica: trovare l’armonia nelle note col fine di farle risuonare nell’insieme piacevolmente, evitando particolari stonature.
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ToggleTrovare la propria armonia
Come in tutte le culture e tradizioni, per l’individuo che vuole scoprire e imparare, avvicinarsi alla conoscenza più profonda e spirituale, al risveglio, è doveroso trarre il meglio da ogni “filosofia di pensiero” senza necessariamente convertirsi in un singolo punto di vista.
Ognuno di noi è un tempio e, come tale, ognuno di noi deve ricercare una religione e uno stile di vita personale, costruire la propria filosofia di pensiero con diversi mattoncini presi da tutte le esperienze che abbiamo fatto e dalle culture che abbiamo avuto modo di toccare.
Un esempio potrebbe essere quello di una persona italiana che scopre la cultura (e religione) Buddista e sente che alcuni insegnamenti siano adatti proprio alla situazione che sta vivendo. Ciò non significa che questa persona si debba sentire costretta a diventare Buddista, ma semplicemente trarre il meglio da ogni aspetto e costruire in sé un insieme di elementi che possano aiutarla a vivere serenamente e a raggiungere un possibile risveglio spirituale.
Si possono mettere in atto gli insegnamenti del Buddismo senza essere necessariamente Buddisti.
Nella tua Anima non vi sono regole.
Vivere in armonia durante l’anno iniziando ad esser più consapevoli
Cosa proviamo quando cambiano le stagioni?
Quali potrebbero essere i pensieri o le emozioni che proviamo?
La meditazione è un ottimo strumento per ritagliarsi un momento con sé stessi e ritrovare un pizzico di consapevolezza (facilmente smarribile al giorno d’oggi, in un mondo così frenetico).
Ascolta della musica rilassante e siediti o sdraiati per qualche minuto ad occhi chiusi.
Inspira ed espira lentamente mantenendo l’attenzione sul tuo respiro, cercando di rilassare ad ogni respiro tutte le parti del corpo dove senti sia presente della tensione.
Dopo i primi minuti di rilassamento, entra in confidenza con la tua anima e le tue emozioni, chiedendoti come sei solito sentirti alla fine di un ciclo, come ad esempio la fine di una stagione. Osserva nei ricordi e nell’immaginazione quali siano le emozioni che si generano in te al cambio del meteo, come in un giorno di pioggia o all’arrivo del freddo o del caldo.
Le risposte potrebbero arrivare in fretta, come potrebbero servirti due o più sessioni di meditazione per riuscire veramente a comprendere quali siano le sensazioni più frequenti dentro di te.
Non giudicarti e non costringerti a cambiare durante la meditazione, accettando semplicemente ciò che ti si presenta (immagini, sensazioni o ricordi) comprendendo come tutto quanto sia parte di te e che una possibile emozione spiacevole possa essere ad esempio una richiesta di attenzione da parte della tua anima o un possibile messaggio per aiutarti a capire cosa sia necessario per la tua serenità.
Dopo 10/20 minuti sentiti libero di terminare la meditazione, portando con te tutto il rilassamento che sei riuscito a generare, senza trarre alcuna conclusione, lasciando il tempo al tuo subconscio di maturare da sé le cose che sei riuscito a far emergere durante il tuo momento di consapevolezza.
Su cosa meditare al cambio di stagione?
I temi sui quali potresti focalizzarti di più durante la meditazione, potrebbero essere dunque i seguenti:
- Come ti senti alla fine di un ciclo?
- Il cambio di temperatura e del meteo cosa suscita in te?
- Comprendi che è ok sentirsi così, Definisci meglio le tue emozioni e i pensieri.
- Non giudicarti, bensì accettati così come sei, con amore e comprensione
Trasformare le minacce in opportunità
Come in tutte le cose, anche in ambito spirituale vi sono piccole abitudini da attuare per concretizzare questi concetti, che per alcuni potrebbero risultare un po’ “astratti”:
- Fare la lista dei pro e dei contro per ogni stagione
- Ricordarti e/o scoprire cosa puoi fare attivamente all’arrivo del freddo o del caldo
- Evitare di riattivare quella serie di pensieri negativi che portano dolore e sofferenza e adottarne di più positivi e ottimistici
- Trovare un nuovo punto di vista (anche dopo tanti anni, non è mai tardi)
Una profonda comprensione del cambiamento
Attaccamento e Sofferenza
Il cambiamento non è mai doloroso. Solo la resistenza al cambiamento lo è.
Da dove nasce l’istinto del rifiutare il cambiamento a priori?
Quando è stato impresso dentro di te il concetto che al cambiamento sia necessario avere paura?
Prenditi qualche minuto per ricordare come hai reagito al cambio di stagione l’anno scorso: hai provato tristezza? Hai avuto qualche pensiero che ti suggerisse di cambiare luogo, abitare altrove?
Questo senso di fuga, di non accettazione. Certo, ascoltarsi è di vitale importanza, e a volte l’ansia è una valida amica, pronta a suggerirci cosa non ci faccia stare bene nella nostra vita.
Se c’è una cosa che ho imparato dalle mie esperienze personali, è che la soluzione non la troverai fuggendo. Non risolverai i problemi in un momento di ansia, in un momento di confusione e tristezza, smarrito fra le più forti emozioni, pronte a ribaltare tutte le tue carte in tavola.
Permetti alla sabbia di depositarsi sul fondo, di vedere nuovamente acqua cristallina. Attraverso l’accettazione le risposte emergeranno da sole.
Per questo il Buddha insegna: “solo la resistenza al cambiamento è dolorosa” poiché fuggire dai problemi, dai cambiamenti della vita, sarebbe come spostarsi altrove facendo in modo che le cose non cambino, aggrappandosi alle routine di sempre, attaccandosi morbosamente ad una zona di comfort dove le emozioni negative “non esistono”.
Ci tengo a precisare che non esistono emozioni veramente negative, poiché dalle più spiacevoli impariamo lezioni che nessun momento di semplice relax “apparentemente tranquillo” potrebbe insegnarci.
L’accettazione del cambiamento
Accettare il cambiamento significa dunque comprendere che è necessario nella totalità delle cose.
Andare oltre le proprie paure, guardando le cose da una nuova prospettiva, senza timore, da un punto di vista privo di pensieri come “cosa potrebbe succedere se questo o quello cambiasse?”. La mente anticipatoria è veleno per l’anima.
La semplice idea di attaccamento alle routine e ai momenti, come se potessero ripetersi all’infinito proteggendoci da possibili minacce, è in realtà una costruzione della mente, non è reale.
Non è possibile attaccarsi al caldo o al freddo, al sole o alla pioggia. Non sono questi i fattori che infondono serenità e gioia nella nostra anima. La nostra stessa anima è la fonte di gioia che stai cercando.
Mettere in pratica la Meditazione
Come se fossi un albero in autunno, nel pieno del suo splendore, con foglie gialle, dorate e rosse.
In questo ultimo anno sei cresciuto e hai messo su una folta chioma, e ora sei rigoglioso. Nonostante ti piaccia tanto, non attaccarti a questo momento, non aggrapparti a questa sicurezza come se fosse tutto quello che hai. Tu sei un magnifico albero a prescindere dalle tue foglie.
Non aggrapparti al tempo, e non pretendere che l’autunno duri per sempre. Sii semplicemente quello che sei, vivendo in armonia con la natura e le stagioni.
L’inverno sta arrivando e, nonostante possa non piacerti, dovrai saperlo accogliere con accettazione e serenità.
So bene quanto ti spaventi l’idea di perdere le tue foglie, la tua bellezza, la tua sicurezza, le tue convinzioni.
Perché alla fine è così, è come se le tue foglie fossero le tue convinzioni, i tuoi pensieri. E, come tali, anche loro hanno un proprio ciclo di vita e anch’esso giunge ad un termine, all’inizio dell’inverno.
Dunque, senza paura, accogli questa attesa, dove dopo la prima foglia cadranno tutte quante, liberandoti dai pensieri non più necessari, dalle convinzioni alle quali ti sei aggrappato, dalle false sicurezze.
Lascia cadere le paure, lascia cadere le ansie, lasciali andare tutto quanto al suolo.
Liberati dei bei momenti che hai passato in questa estate. L’attaccamento è sofferenza e come albero è tuo dovere saper vivere in armonia con le stagioni.
Abbi fiducia in una nuova primavera, e non temere questo momento.
Liberati, spogliati di ogni pensiero. Libera la tua mente, rilasciando ogni tensione, ogni tentativo di trattenere le foglie accanto a te.
Gli alberi dopotutto sono come noi, come te e me.
E anche loro necessitano di cambiare, di lasciare andare ciò che si è seccato, ciò che sta rubando loro energie preziose. Loro lasciano andare e si spogliano. Senza paura. Liberi e leggeri ancora una volta.
E dunque come loro, anche tu, in questo momento di apparente debolezza e nudità, privo ora di ogni pensiero e paura, ti prepari a rinascere ancora più forte, più maturo, carico delle esperienze che ti hanno fatto crescere e reso più sicuro.
Comprendendo quanto il cambiamento sia necessario al fine di far funzionare le cose, come esso sia parte naturale della vita e che senza di esso tutto quanto non sarebbe possibile.
Perché ti sei concesso di essere spoglio e hai avuto modo di vedere sotto tutte quelle foglie chi sei veramente, ora sei in grado di germogliare nuovamente sotto una luce nuova. Del tuo vero colore e con le tue giuste foglie.
Il cambiamento è l’occasione per ripulirti esteriormente e internamente, rinnovando il tuo corpo, la tua mente e la tua Anima. Una boccata di aria fresca in una zona di comfort da tanto non spolverata.
Meditazione guidata su YouTube
Come foglie d’Autunno – Meditazione Guidata:
2 risposte
Come un albero lascio cadere i pensieri in attesa della primavera e ritrovare pensieri nuovi
Sono le 07:59 e ho un po’di prescia…ma l’inizio merita una stella gialla, quindi ti salvo. See you next week