Qual è l’orario migliore per meditare?

orario meditazione

Una delle domande che più spesso mi vengono poste da chi vuole accostarsi alla meditazione è: qual è l’orario migliore per meditare?

Il momento della giornata in cui meditiamo non è essenziale, ma può assolutamente fare la differenza. In questo articolo proverò a rispondere a questa domanda da tutti i punti di vista possibili, per darti un quadro completo dei vantaggi e degli svantaggi relativi ai diversi orari.

L’orario giusto per meditare: la mia esperienza

Non mi sono mai imbattuta in nessuno studio scientifico sugli effetti della meditazione in diversi momenti della giornata, quindi ti risponderò secondo la mia esperienza personale come insegnante di meditazione e come persona che medita regolarmente da più di trent’anni.

Per ottenere i massimi benefici dalla meditazione, idealmente dovresti praticare quando ti senti riposato e vigile. Questo significa non meditare subito dopo un pasto pesante, né quando sei assonnato o fisicamente esausto.

La cosa più importante, specialmente se hai appena iniziato a meditare, è semplicemente mantenere l’abitudine quotidiana.

Quindi la mia risposta è: il momento migliore per meditare è quello che meglio si adatta al programma della tua giornata. In altre parole, l’orario più adatto è quello in cui è più probabile che tu mediti, quando la tua energia è più alta e quando puoi farlo in modo continuativo ogni giorno. E questo dipende molto dal tuo stile di vita e dalla tua routine.

Detto questo, esaminiamo i vantaggi e gli svantaggi specifici dei diversi momenti della giornata.

Diversi momenti della giornata

Mattina

meditazione zen

La meditazione al mattino presto, subito dopo la sveglia e prima di colazione (anche se in alcuni casi è ammessa una colazione digeribile), è il momento consigliato dalla maggior parte degli insegnanti ed è anche quello in cui io stessa medito regolarmente.

Vantaggi

  • Crea un’efficace difesa contro lo stress della giornata
  • È più facile mantenere l’abitudine quotidiana e assicurarsi di non saltare mai la pratica, dato che lo fai prima che inizi la frenesia della giornata
  • Crea uno stato d’animo e un tono migliori per il resto della giornata
  • I benefici della pratica possono essere trasferiti più facilmente nella vita quotidiana
  • Ti senti naturalmente più riposato, il che porta a una meditazione migliore
  • Ci sono meno distrazioni nella tua mente e meno rumore intorno a te

Svantaggi

  • Potrebbe essere necessario svegliarti un po’ prima del solito (per me, che mi sveglio presto da sempre, non è un problema. Ma per altre persone svegliarsi presto può risultare pesante)
  • Alcune persone scoprono di essere ancora un po’ assonnate e trovano più difficile concentrarsi

Mezzogiorno

meditazione sensoriale nella natura

Meditare a mezzogiorno, prima di pranzo, è un’opzione sempre più popolare per chi lavora, non riesce a trovare il tempo al mattino e ha bisogno di una pausa nel mezzo di una giornata stressante.

Vantaggi

  • Ti offre una pausa naturale nel mezzo della tua giornata, permettendoti di rilassarti e prepararti per le sfide del resto della giornata
  • Per la maggior parte di noi, mezzogiorno è il momento in cui siamo completamente svegli e vigili, ma non ancora stanchi, che è lo stato ideale per meditare

Svantaggi

  • Potrebbe essere difficile trovare un buon posto per meditare, dove puoi sederti senza essere interrotto e senza sentirti osservato
  • A seconda della natura del tuo lavoro, l’ora di pranzo può essere frenetica. Potrebbe essere necessario accorciare la meditazione, oppure potresti essere interrotto da una chiamata urgente

Sera

meditare la sera

Mantenere una pratica di meditazione serale è abbastanza difficile, ma potrebbe essere il momento preferito da coloro che non sono mattinieri.

Vantaggi

  • Ottimo modo per riprendersi dallo stress della giornata
  • Crea una piacevole pausa tra il lavoro e il tempo libero
  • C’è meno pressione e meno fretta
  • Ti aiuta a rilassarti alla fine della giornata e dormire meglio

Svantaggi

  • Potresti sentirti troppo stanco per meditare
  • La tua mente potrebbe essere meno vigile e riposata
  • Potrebbe risultarti più difficile meditare ogni giorno: alcune notti ti sentirai esausto dopo una lunga giornata di lavoro o potresti svolgere attività sociali o familiari a cui partecipare
  • Se capita un inconveniente, non puoi rimandare la pratica: dovrai aspettare il giorno dopo

Se il tuo obiettivo con la meditazione è principalmente quello di dormire meglio, meditare prima di andare a dormire può essere una buona idea.

D’altra parte, se mediti principalmente per altri scopi, è meglio esercitarti presto la sera, idealmente prima di cena, in modo da essere più vigile. Se in qualsiasi momento lotti contro la sonnolenza durante la meditazione, incontrerai molte più difficoltà a restare concentrato e vigile.

Quando capita

Indipendentemente dal momento che scegli per la tua pratica di meditazione “formale”, ti consiglio vivamente di praticare anche un paio di “mini-meditazioni” durante il giorno.

La meditazione informale può essere praticata ovunque e in qualsiasi posizione. Di solito dura da uno a tre minuti e può essere eseguita con gli occhi aperti o chiusi.

Potresti usare un promemoria per ricordarti di coltivare la tua consapevolezza durante la giornata, o semplicemente praticare spontaneamente e prenderti un paio di minuti ogni volta che ti senti stressato o emotivamente instabile.

L’orario migliore secondo le tradizioni spirituali

monaco medita

Nella maggior parte delle tradizioni contemplative e negli antichi manuali di meditazione, si dice che il momento ideale per la meditazione siano le due ore prima dell’alba. Nella tradizione indù, quest’orario è considerato di buon auspicio per la meditazione ed è conosciuto come Brahmamuhurta.

La spiegazione spirituale di questa raccomandazione è che in questo momento c’è una predominanza di calma e purezza (sattva) nell’atmosfera e che “l’energia fluisce più facilmente attraverso il canale centrale (sushumna)”.

Gli yogi, per esempio, sono molto convinti di questo precetto. Per usare le parole di Swami Sivananda (uno dei padri dello yoga moderno):

O uomo! Adesso è Brahmamuhurta!

Non russare. Non rotolare nel letto.

Butta via la coperta.

Alzati, inizia la tua meditazione vigorosamente e goditi la beatitudine eterna del Sé Interiore.

– Swami Sivananda

Una spiegazione più scientifica per questa raccomandazione è che l’esposizione al buio e alla luce solare attiva la ghiandola pineale, che secerne ormoni come la melatonina, responsabili della regolazione del nostro ritmo circadiano.

In assenza di luce (di notte), la produzione di melatonina è al massimo. Il rilascio di melatonina è associato al rilassamento, all’introspezione e alle esperienze di stati mentali subconsci (simili a quelli della meditazione).

Pertanto alla fine della notte, prima che inizi il giorno, c’è questa finestra di tempo in cui siamo completamente riposati, ma possiamo ancora meditare sotto l’influenza degli effetti calmanti della melatonina.
Per alcuni, questa potrebbe essere una spiegazione molto più accettabile.

Un secondo momento di meditazione preferito dagli antichi maestri è il tramonto.

Per Sadhuguru, un noto yogi moderno, il momento migliore per meditare sono le 3 del mattino o le 3:30.

Conclusione

In conclusione, ecco la mia risposta generale su questo argomento.

Il momento migliore per meditare è la mattina presto, dopo essere andati in bagno e prima di colazione.

Se questo non è possibile per te per qualsiasi motivo, medita in qualsiasi momento si adatti al tuo programma. Scegli l’orario della giornata in cui sarà più probabile che mediti regolarmente, adottando la pratica come abitudine quotidiana.

Se scegli di meditare la sera fallo prima di cena, altrimenti probabilmente avrai problemi con la sonnolenza durante la pratica.

E indipendentemente dall’ora che scegli, includi alcune mini-meditazioni durante la giornata e mantieni la costanza. Questo è uno dei pilastri della meditazione e sarà sempre il fondamento della tua pratica.

Letture consigliate

La mente. I suoi misteri e il suo controllo
  • Saraswati Sivananda, Swami (Autore)
Basta Poco
  • Novogratz Suki and Elizabeth (Autore)

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