Shadow Work: Cos’è il lavoro sull’ombra e come ci aiuta a crescere

shadow work

Tutti noi abbiamo dei demoni interiori.
A volte ne intravediamo una piccola parte, altre volte assistiamo al caos che generano nelle nostre vite, ma per la maggior parte del tempo ignoriamo la loro esistenza per paura, senso di colpa o vergogna. Tuttavia conoscere ed affrontare i nostri demoni è una parte vitale del nostro viaggio spirituale.

In questo articolo scopriamo una pratica chiamata Shadow work, tradotto letteralmente “lavoro sull’Ombra”, e approfondiamo i metodi per portare alla luce la nostra parte più nascosta arrivando a guarirla, crescere e perdonarci.

La nostra parte nascosta

Sotto la maschera sociale che indossiamo ogni giorno, abbiamo un lato oscuro nascosto: una parte impulsiva, ferita, triste o isolata che generalmente cerchiamo di ignorare.

Nella psicologia junghiana questo aspetto inconscio della personalità che l’ego cosciente non identifica in sé stesso è chiamato l’Ombra: si tratta del nostro Io sconosciuto, che può includere tutto ciò che è al di fuori della luce della coscienza e può essere positivo o negativo.

Poiché tendiamo a rifiutare o ignorare gli aspetti meno desiderabili della nostra personalità, di solito l’Ombra è in gran parte negativa.

Questo lato di noi può tuttavia diventare una fonte di ricchezza emotiva e riconoscerlo è un passo importantissimo del nostro percorso di crescita personale.

Lo Shadow work è una pratica che ci aiuta a riprendere il controllo sull’Io nascosto invece di evitarlo o reprimerlo, per sperimentare una guarigione profonda.

Perché concentrarsi solo sulla luce è una forma di evasione

Per la maggior parte delle nostre vite, crediamo fermamente che la “luce” e l'”amore” siano i valori positivi a cui dobbiamo attenerci. Sia attraverso l’ambiente familiare in cui cresciamo, sia attraverso i precetti culturali e religiosi, veniamo educati a focalizzarci su tutto ciò che è bello, positivo e spiritualmente “retto”.

Non solo questa linea di pensiero è sbagliata, ma può addirittura diventare deleteria. Concentrarsi solo su “amore e luce” non guarisce le nostre ferite a un livello profondo e spesso diventa una forma di negazione che ci porta ad aggirare spiritualmente i problemi più profondi e oscuri.

È molto facile e molto comodo concentrarsi solo sul lato leggero della vita ma, sebbene quest’approccio possa fornire un supporto emotivo temporaneo, non raggiunge le profondità del nostro essere. Non ci trasforma ad un livello più profondo, ma ci lascia superficialmente aggrappati a luoghi comuni che suonano piacevoli, ma non mettono in moto alcun cambiamento reale.

Ciò che tocca le profondità del nostro essere è esplorare l’Ombra.

Cos’è l’Ombra umana

lato ombra shadow work

La tua Ombra è il luogo dentro di te che contiene tutti i tuoi segreti, sentimenti repressi, impulsi primitivi e parti ritenute inaccettabili, vergognose, peccaminose o addirittura malvagie. Questo luogo oscuro, sempre in agguato nella tua mente inconscia, contiene anche emozioni represse e rifiutate come rabbia, gelosia, odio, avidità, inganno ed egoismo.

Il concetto è stato originariamente coniato ed esplorato dallo psichiatra e psicoanalista svizzero Carl Jung. Per citare le sue parole:

Ognuno di noi è seguito da un’ombra, e meno questa è incorporata nella vita conscia dell’individuo, tanto più è nera e densa.

Quando l’ombra umana viene evitata, tende a minare e sabotare le nostre vite. Dipendenze, bassa autostima, malattie mentali, malattie croniche e varie nevrosi sono tutte attribuite al Sé Ombra.

Quando le nostre Ombre vengono soppresse o represse nell’inconscio abbastanza a lungo, possono persino sopraffare le nostre intere vite e causare psicosi o forme estreme di comportamento, come tradire il proprio partner o danneggiare fisicamente gli altri. Anche le sostanze intossicanti come l’alcool e le droghe hanno la tendenza a scatenare l’Ombra.

Fortunatamente c’è un modo per esplorare l’Ombra e impedirle di divorare la nostra esistenza.

Cos’è lo Shadow Work

sé ombra

Lo Shadow work, o lavoro sull’Ombra, è il processo di esplorazione della tua oscurità interiore o “Sé Ombra”.

Come accennato in precedenza, il tuo Sé Ombra fa parte della tua mente inconscia e contiene tutto ciò che ti vergogni di pensare e di sentire, così come ogni impulso, idea repressa, desiderio, paura e perversione che, per un motivo o per l’altro, hai rinchiuso consciamente o inconsciamente. Spesso questo procedimento viene messo in atto per mantenerti buono e “civile” agli occhi degli altri.

Lo Shadow work è il tentativo di scoprire tutto ciò che abbiamo nascosto e ogni parte di noi che è stata rinnegata e rifiutata nei nostri Sé Ombra. Perché senza rivelare a noi stessi ciò che abbiamo nascosto, rimarremo eternamente oppressi da problemi come rabbia, senso di colpa, vergogna, disgusto e dolore.

Abbiamo tutti un Sé ombra?

Sì, tutti noi abbiamo un Sé Ombra: per quanto possa sembrare scomodo, c’è un lato oscuro in ogni essere umano.

Il motivo per cui tutti gli esseri umani hanno un’Ombra è dovuto al modo in cui siamo stati cresciuti ed educati.

“Ma io sono una brava persona! Non ho un lato oscuro”, potresti pensare. Ebbene, la realtà è che potresti essere la persona più generosa, amorevole e altruista del mondo, ma questo non ti esclude dall’avere un’Ombra. Non ci sono eccezioni: la natura dell’essere umano è possedere sia un lato chiaro che uno oscuro, come lo yin e yang del Tao, e dobbiamo accettare questa verità.

A volte, quando le persone scoprono di avere un lato Ombra (o quando viene sottolineato), attivano un meccanismo di negazione. Ci è stato insegnato a percepire noi stessi in un modo molto bidimensionale e limitato. Ci è stato insegnato che solo criminali, assassini e ladri hanno un lato ombra. Questo pensiero in bianco e nero è una delle principali cause della nostra sofferenza.

Se il pensiero di avere un lato Ombra ti disturba, prenditi un momento per considerare se hai idealizzato te stesso. I segni di un sé idealizzato includono pensieri come:

  • “Non sono come quelle persone, sono migliore.”
  • “I criminali e i trasgressori non sono esseri umani.”
  • “Sono un modello da seguire.”
  • “Dovrei essere applaudito per le mie buone azioni.”
  • “Non ho cattivi pensieri.”

Tali percezioni su noi stessi sono irrealistiche, malsane e in gran parte limitanti. L’unico modo per trovare la pace interiore, la felicità, l’amore autentico, l’auto realizzazione e l’illuminazione è esplorare le nostre Ombre.

Come si forma il nostro lato oscuro?

Il tuo lato Ombra si forma durante l’infanzia ed è sia una conseguenza del naturale sviluppo dell’Io, sia un prodotto del condizionamento o della socializzazione. La socializzazione è il processo che ci insegna a comportarci in un modo civile e accettabile per la società.

Quando nasciamo siamo pieni di potenziale, con la capacità di sopravvivere e svilupparci in mille contesti e modalità. Col passare del tempo, impariamo sempre di più a incanalare le nostre attitudini e diventare un certo tipo di persona.

A causa delle nostre circostanze e preferenze, iniziamo ad adottare alcuni tratti caratteriali e ne rifiutiamo altri. Ad esempio, se siamo nati in una famiglia che mostra poco calore interpersonale svilupperemo tratti della personalità che ci rendono autosufficienti e forse scostanti o orientati alla mente. Se nasciamo in una famiglia che premia la conformità ed evita la ribellione, impareremo che essere sottomessi funziona e quindi lo adotteremo come parte della struttura del nostro ego.

Lo sviluppo del Sé Ombra è quindi una parte naturale della crescita. I tuoi genitori, familiari, insegnanti, amici e la società in generale hanno tutti contribuito alla tua Ombra.

Per integrarci, essere accettati, approvati e amati, abbiamo imparato ad agire in un certo modo. Ma allo stesso tempo, indossare una maschera ha delle conseguenze.

Con il tempo, crescendo, impariamo a disprezzare i nostri ego socialmente approvati: se da un lato ci consentono di essere accettati, dall’altro ci fanno sentire falsi ed inibiti.

Cos’è l’Ombra dorata?

accettazione

Jung una volta affermò che “l’Ombra è oro puro al novanta per cento”. Ciò significa che il nostro lato Ombra può offrirci piacevoli sorprese se ci prendiamo il tempo di esplorarlo. Ad esempio, gran parte del nostro potenziale creativo è sommerso nella nostra oscurità perché spesso ci è stato insegnato a rifiutarlo.

Non tutto nella nostra Ombra è negativo: in effetti, l’Ombra contiene alcuni dei nostri doni e talenti più potenti, come le nostre attitudini artistiche, sessuali, competitive, innovative e persino intuitive.

L'”Ombra dorata” ci offre anche l’opportunità di un’enorme crescita psicologica e spirituale. Con lo Shadow work impariamo che ogni singola emozione e ferita che possediamo ha una lezione preziosa da insegnarci. Anche le parti più odiose, “brutte” o vergognose di noi stessi forniscono un percorso per tornare ad integrarci.

Cosa succede quando rifiuti la tua ombra?

Rifiutare, sopprimere o rinnegare la tua Ombra, consciamente o inconsciamente, può diventare pericoloso. Il problema del Sé Ombra è che cerca costantemente di essere conosciuto: desidera essere compreso, esplorato ed integrato nella personalità. Più a lungo l’Ombra rimane sepolta e rinchiusa nella sua prigione nel profondo dell’inconscio, più troverà opportunità per renderti consapevole della sua esistenza.

Alcuni dei problemi che sorgono quando rifiutiamo il nostro lato Ombra includono

  • Ipocrisia (credere e sostenere una cosa, ma farne un’altra)
  • Bugie e autoinganno (sia verso sé stessi che verso gli altri)
  • Rabbia incontrollabile
  • Manipolazione emotiva e mentale degli altri
  • Avidità e dipendenze
  • Fobie e compulsioni ossessive
  • Comportamento razzista, sessista, omofobo e altri comportamenti offensivi
  • Ansia intensa
  • Malattie psicosomatiche croniche
  • Depressione (che può trasformarsi in tendenze suicide)
  • Perversione sessuale
  • Narcisismo
  • Rapporti caotici con gli altri
  • Disprezzo di sé
  • Auto-sabotaggio

… e molti altri. Come vedremo tra poco, uno dei modi migliori in cui rifiutiamo le nostre Ombre è attraverso la proiezione psicologica.

Shadow Work e proiezione

donna di schienza che si prende la testa tra le mani

Una delle più grandi forme di rifiuto dell’Ombra è qualcosa chiamato proiezione. La proiezione è un termine che si riferisce al vedere negli altri aspetti che sono effettivamente dentro di noi.

Quando accoppiamo proiezione e Sé Ombra , otteniamo un mix molto pericoloso.

In genere cerchiamo di rinnegare ciò che ci ricorda la parte di noi stessi con cui non siamo venuti a patti, e spesso vediamo queste qualità rinnegate nel mondo che ci circonda.

Ci sono molti modi diversi in cui “puniamo” coloro che sono specchi delle nostre qualità Ombra. Possiamo criticare, rifiutare, odiare, disumanizzare, o, in casi estremi, cercare fisicamente o psicologicamente di distruggerli (pensate ai Paesi che entrano in guerra con i propri nemici). Nessuno di noi è innocente in quest’area. Tutti noi abbiamo proiettato sugli altri parti del nostro Sé rifiutato.

Se stiamo cercando di portare pace, amore e significato alla nostra vita, dobbiamo assolutamente reclamare queste proiezioni. Attraverso Shadow work, possiamo esplorare esattamente ciò che abbiamo rinnegato.

I vantaggi del lavoro con le ombre

Intraprendere lo Shadow work apre le porte ad un nuovo modo di pensare a noi stessi, rendendoci più completi e portando benefici inaspettati nelle nostre vite. Ecco alcuni dei vantaggi più comunemente sperimentati:

  • Amore profondo e accettazione di noi stessi
  • Migliori relazioni con gli altri, inclusi il partner e i figli
  • Più fiducia in noi stessi
  • Più chiarezza mentale, emotiva e spirituale
  • Maggiore compassione e comprensione per gli altri, in particolare per coloro che non ci piacciono
  • Creatività migliorata
  • Scoperta di doni e talenti nascosti
  • Comprensione approfondita delle passioni e dello scopo ultimo della vita
  • Miglioramento della salute fisica e mentale
  • Più coraggio per affrontare l’ignoto e vivere veramente la vita
  • Accesso al Sé superiore
  • Una sensazione di completezza

È importante ricordare che non ci sono soluzioni rapide nello Shadow Work, quindi questi vantaggi che cambiano la vita non si verificano dall’oggi al domani. Ma con costanza e pazienza alla fine emergeranno e ricompenseranno tutti i tuoi sforzi.

Capire se sei pronto per lo Shadow work

conforto meditazione

Prima di iniziare lo Shadow Work, è importante per te valutare se sei pronto per intraprendere questo viaggio. Non tutti sono preparati per questo lavoro profondo, e non c’è nulla di male in questo. Siamo tutti in fasi diverse della vita. Quindi presta attenzione alle seguenti domande e prova a rispondere onestamente:

Hai già praticato l’amor proprio?

In caso contrario, lo Shadow Work sarà troppo travolgente per te. Il lavoro sull’Ombra non dovrebbe essere tentato da coloro che hanno scarsa autostima o lottano con un’immagine distorta di sé. Se hai un’autostima molto bassa, esplorare le tue Ombre probabilmente ti farà solo sentire peggio con te stesso. Prima di intraprendere questo percorso, devi assolutamente stabilire un’immagine di te forte e sana.

Sei pronto a trovare il tempo?

Il lavoro sull’Ombra non è una pratica leggera: occorrono tempo ed energia. Lo Shadow Work richiede dedizione, autodisciplina e tenacia. Sei disposto a ritagliarti intenzionalmente del tempo ogni giorno da dedicare ad esso? Anche solo dieci minuti al giorno sono un buon inizio.

Stai cercando conforto?

Come probabilmente già saprai, lo Shadow Work non ti farà sentire speciale. Non è come i tipici percorsi spirituali incentrati sul benessere. Al contrario, può essere brutale ed estremamente impegnativo. Questo è un percorso per chi cerca la verità, non per coloro che cercano conforto e validazione.

Come praticare lo Shadow work

introspezione

Esistono molte tecniche ed esercizi per praticare lo Shadow work. In questa guida ne esploreremo alcuni per aiutarti a iniziare.

Aiutati con la meditazione

Cerca di entrare in uno stato d’animo calmo e neutrale. È importante cercare di rilassarsi quando si pratica lo Shadow work. Lo stress e gli atteggiamenti giudicanti o critici inibiranno il processo. Quindi, per favore, cerca di incorporare una meditazione (come la meditazione zen)  o una tecnica di consapevolezza (come la mindfulness) in qualunque cosa tu faccia.

Comprendi che non sei i tuoi pensieri. È essenziale che tu ti renda conto che non sei il tuo pensiero affinché il lavoro sull’Ombra sia curativo e liberatorio. In questo modo vedrai chiaramente gli aspetti della tua Ombra per quello che sono e ti renderai conto che alla fine non ti definiscono: sono semplicemente fenomeni mentali in aumento e in diminuzione.

Pratica l’auto-compassione

È di fondamentale importanza incorporare la compassione e l’accettazione di sé nella pratica dello Shadow work. Senza mostrare amore e comprensione a te stesso, è facile per l’Ombra ritorcersi contro di te e farti sentire male. Quindi concentrati sulla generazione di amore per te stesso: solo così sarai in grado di liberarti da ogni vergogna e abbracciare la tua umanità.

Prendi nota di ciò che trovi

Tieni un diario personale in cui annotare o disegnare le tue scoperte. Registrare i tuoi sogni, le tue osservazioni e le tue analisi ti aiuterà a imparare e crescere in modo più efficace. Sarai anche in grado di tenere traccia del tuo processo e di stabilire collegamenti importanti.

Presta attenzione alle tue reazioni emotive

Ciò a cui dai potere ha potere su di te.

Presta attenzione a tutto ciò che ti sciocca, disturba e segretamente ti eccita. In sostanza, questa pratica consiste nello scoprire a cosa hai dato potere inconsciamente nella tua vita, perché ciò a cui diamo importanza, che sia buono o cattivo, la dice lunga su di noi.

La realtà è che ciò a cui reagiamo, o ciò che ci rende arrabbiati e angosciati, ci rivela informazioni estremamente importanti su noi stessi. Prestare attenzione alle tue reazioni emotive può aiutarti a scoprire esattamente come le tue ferite principali ti influenzano quotidianamente.

Esprimi artisticamente la tua Ombra

L’arte è la più alta forma di auto espressione ed è anche un ottimo modo per permettere alla tua Ombra di manifestarsi. Gli psicologi usano spesso l’arte come metodo per aiutare i pazienti ad esplorare il loro Io interiore.

Inizia permettendoti di provare emozioni oscure. Scegli un mezzo artistico che ti attira (come penna e matita, acquerello, pastello, pittura acrilica, scultura, eccetera) e disegna ciò che senti. Non è necessario considerarti un “artista” per beneficiare di questa attività. Non hai nemmeno bisogno di pianificare ciò che creerai. Lascia che siano le tue mani a parlare: più spontaneo è il disegno, meglio è. L’espressione artistica può rivelare molto sulla tua Ombra. Jung era famoso anche per aver usato i mandala nelle sue sessioni di terapia.

Avvia un progetto

L’atto della creazione può essere intensamente frustrante e può dare vita ad alcuni dei tuoi elementi più oscuri come l’impazienza, la rabbia, la competitività e l’insicurezza. Allo stesso tempo, l’avvio di un progetto consente anche di provare sentimenti di appagamento e gioia.

Se non hai già un progetto personale che stai intraprendendo (come costruire qualcosa, scrivere un libro, comporre musica, padroneggiare una nuova abilità), trova qualcosa che ti piacerebbe iniziare a fare. Usando la consapevolezza e l’esplorazione durante il processo di creazione, sarai in grado di raccogliere intuizioni più profonde.

Chiediti costantemente: “Cosa provo e perché?”

Nota le forti emozioni che sorgono durante l’atto della creazione, sia buone che cattive. Probabilmente sarai sorpreso da ciò che troverai!

Esplora i tuoi archetipi Ombra

A volte la nostra Ombra assume dei ruoli specifici, chiamati anche archetipi. Ne esistono a decine, ma qui di seguito abbiamo elencato i più comuni con le loro caratteristiche principali:

1. L’Ombra egoistica

Arroganza, egocentrismo, pomposità, sconsideratezza, narcisismo, eccessivo orgoglio.

2. L’Ombra nevrotica

Paranoia, ossessività, sospettosità, comportamento schizzinoso, esigente e compulsivo.

3. L’Ombra inaffidabile

Riservatezza, impulsività, frivolezza, irresponsabilità, inaffidabilità.

4. L’Ombra emotivamente instabile

Lunatismo, melodrammaticità, impulsività.

5. L’Ombra che controlla

Sospetto, gelosia, possessività, prepotenza.

6. L’Ombra cinica

Negatività, ipercriticismo, condiscendenza, irascibilità.

7. L’Ombra irata

Spietatezza, irascibilità, litigiosità.

8. L’Ombra rigida

Rigidità, intolleranza, razzismo, sessismo, omofobia, intransigenza, inflessibilità, di vedute ristrette.

9. L’Ombra disinvolta

Superficialità, astuzia, inconsistenza.

10. L’Ombra fredda

Distacco emotivo, indifferenza.

11. L’Ombra perversa

Masochismo, oscenità, sadismo, volgarità, libidine.

12. L’Ombra codarda

Passività, timidezza, paura.

13. L’Ombra immatura

Puerilità, infantilità, ingenuità.

Tieni presente che questo elenco degli archetipi dell’Ombra non è affatto esaustivo (ne esistono molti altri), ma sei libero di usare questa ripartizione per aiutarti a esplorare le tue Ombre.

Intraprendi conversazioni interiori con la tua Ombra

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Conosciuto anche come “dialogo interiore” o, come lo ha definito Carl Jung, “immaginazione attiva”, una conversazione con la tua ombra è un modo semplice ma efficace per imparare qualcosa.

C’è molto scetticismo nei confronti di questa pratica: dopo tutto, ci viene insegnato che “solo i pazzi parlano da soli”. Ma il dialogo interiore è usato regolarmente in psicoterapia come un modo per aiutare le persone a comunicare con le varie personalità – e tutti possediamo diversi volti e lati del nostro ego.

Un metodo semplice per praticare il dialogo interiore è sederti in un luogo tranquillo, chiudere gli occhi e sintonizzarti sul momento presente. Quindi, pensa a una domanda che vorresti fare alla tua Ombra e formulala in silenzio nella tua mente. Attendi qualche istante e nota se “senti” o “vedi” una risposta. Registra tutto ciò che emerge e rifletti.

È anche possibile portare avanti una conversazione con la tua Ombra. Assicurati solo di avere una mentalità aperta. In altre parole, non cercare di controllare ciò che viene detto, lascia che fluisca in modo naturale. Probabilmente sarai sorpreso dalle risposte che riceverai!

Utilizza la tecnica dello specchio

Come abbiamo imparato, la proiezione è una tecnica dell’Ombra che ci aiuta ad evitare ciò che abbiamo rinnegato.

Tuttavia, non proiettiamo solo gli aspetti più profondi e oscuri di noi stessi sugli altri, ma proiettiamo anche i nostri attributi positivi. Ad esempio, una persona può essere attratta da un’altra che mostra una forte autostima, non rendendosi conto che questa qualità è ciò con cui desidera riunirsi dentro di sé.

La tecnica dello specchio è il processo per scoprire le nostre proiezioni. Per praticarla dobbiamo adottare un approccio consapevole e onesto nei confronti del mondo ed essere preparati a riconoscere ciò che abbiamo rinnegato. Essere radicalmente sinceri con noi stessi può essere difficile, quindi richiede pratica.

Inizia esaminando i tuoi pensieri e sentimenti su coloro con cui entri in contatto. Presta attenzione ai momenti in cui sei emotivamente coinvolto e chiediti “sto proiettando qualcosa?”

Ricorda: è anche possibile proiettare le nostre qualità su un’altra persona che possiede realmente quelle qualità. Gli psicologi a volte chiamano questo processo proiezione sulla realtà. Ad esempio, potremmo proiettare la nostra rabbia su un’altra persona che è, in effetti, una persona piena di rabbia. Oppure potremmo proiettare la nostra gelosia su un altro che è veramente geloso.

Chiediti sempre: “cosa è mio, cosa è loro e cosa è nostro?”

Non tutte le situazioni scatenanti rivelano una proiezione, ma il più delle volte lo fanno. Cerca anche le cose che ami degli altri e scopri le proiezioni nascoste positive.

La tecnica dello specchio ti aiuterà a far luce sulle qualità dell’Ombra che hai rifiutato, soppresso, represso o rinnegato.

Non c’è luce senza ombre e non c’è pienezza psichica senza imperfezioni. La vita richiede per la sua realizzazione non la perfezione, ma la pienezza. Senza l’imperfezione non c’è né progresso né crescita.

– Carl Jung

Conclusione

Lo Shadow Work è un potente strumento che abbiamo a disposizione per riconoscere, accettare e guarire la nostra parte più nascosta e vulnerabile. Per quanto sia una pratica difficile, abbracciare e integrare ogni singolo aspetto di noi stessi ci dona un senso di libertà senza pari e ci aiuta a diventare persone migliori, sia con noi stessi che nei confronti degli altri.

Letture consigliate

Il potere nascosto dell'ombra. Trasforma la tua parte oscura nella tua migliore alleata
  • Editore: Anteprima Edizioni
  • Autore: Giuseppe Vercelli , Gabriella D'Albertas
  • Collana:
  • Formato: Libro in brossura
  • Anno: 2016

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11 risposte

  1. Interessante…. Forse lo faccio già, ma sento che dovrei approfondire. Grazie per quest’articolo!
    Antonella

  2. Grazie??
    Mi sono riconosciuta in molti aspetti presentati nel testo…..la mia ombra che ho cominciato a percepire in questo periodo?
    Proseguiro’ il cammino, magari cercando un aiuto.
    Cristina

  3. Lo faccio già, ma la pratica aiuta anche a perfezionare la accettazione di noi stessi. Che in buona parte è l’obiettivo più ambito di un essere umano. Grazie mille.

  4. Ho letto ” questo articolo è gratuito e senza pubblicita”. Di quale articolo si tratta? Io vorrei comprare libro “l’ombra, Jung e la filosofia”. Potete spedirmelo e poi aspettare il mio pagamento, considerato che in internet vi sono molte fregature? Come si procede a comprare i prodotti fatti a mano?

  5. Grazie. Molto interessante. Ma se non ho idea della mia Ombra, essendo un fatto inconscio, come posso capire a quale tipologia di Ombra tendo?

  6. a proposito dell’OMBRA
    Dante la chiamava “selva oscura”
    e gli scienziati della fisica quantistica la chiamano “energia oscura” che occupa ben il 95% della nostra vita..quindi, volenti o nolenti, l’oscurità interiore fa parte della nostra natura..
    e chi sente forte il desiderio di scoprire cosa si cela aldilà della realtà comunemente riconosciuta come ordinaria, si può cimentare nell’utilizzo di una o più tecniche yoga proposte dal mercato..di sicuro ne ne vale la pena

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