Piccola guida alla consapevolezza ambientale: Alimentazione e pulizie eco

ambiente

Eccoci qui, approdati nel nuovo decennio e pieni di buone intenzioni e propositi.

Dove ci eravamo lasciati nella prima parte della guida?

Stavamo cercando lavoro, ci preparavamo con entusiasmo ad una nuova avventura e, propositivi, abbiamo cominciato ad apportare piccoli cambiamenti nel nostro quotidiano, a partire dal momento del risveglio, sino ad arrivare all’attenzione portata nella nostra igiene personale.

Ma dove ci ritroviamo ora? 

Cosa è cambiato in questo passaggio puramente burocratico e convenzionale dal 2019 al 2020?

Forse nulla.

Forse tutto.

Siamo stati risvegliati, con un grandissimo schiaffo morale, dalle notizie degli incendi divampati in Australia e la morte di un miliardo di animali.

Un miliardo.

Ma, ahimè, non è solo l’Australia che brucia.

Il mondo continua a vendere la propria anima verde al Dio Denaro e l’Amazzonia brucia.

L’Africa brucia.

L’Europa brucia.

Il mondo brucia.

incendi

Noi cosa possiamo fare nel nostro piccolo?

Cambiare il mondo, ovviamente!

Poniamoci nella situazione nella quale, dopo tanto tempo e tanta energia investita, abbiamo finalmente trovato il nostro Ikigai e, di conseguenza, anche il nostro posto nel mondo lavorativo e non.

Ma non è tutto rose e fiori.

Anche nella passione dello svolgere il nostro lavoro con amore e dedizione, arriviamo a casa stanchi. 

tecnologia

Eppure, dobbiamo pur mantenere la casa in ordine, lavare i nostri abiti e fare la spesa.

In queste azioni che, ormai, molti di noi svolgono in un movimento dato dagli automatismi e dalle abitudini, come possiamo portare l’attenzione alle nostre scelte?

Semplice, leggete questo articolo ed avrete ottimi spunti per essere VOI il cambiamento che vorreste vedere nel mondo!

Consigli per un’alimentazione più eco

Partiamo dalla spesa dei beni di prima necessità, quali cibo ed acqua:

Basta acqua in plastica

L’acqua che ci arriva comodamente a casa tramite l’acquedotto è quella maggiormente sottoposta a controlli in Italia.

Se i dubbi si vengono a creare sullo stato delle condutture dall’acquedotto a casa vostra, potete fare un test dell’acqua e verificare in autonomia la reale qualità dell’acqua a vostra disposizione. 

Successivamente, la scelta di una caraffa filtrante eliminerà completamente il vostro impatto ambientale, dalla grande distribuzione all’inutile produzione di plastica. 

Le borracce diventeranno le vostre più care amiche per portare l’acqua a lavoro o in gite fuori porta, di modo che le vostre tasche e l’ambiente ringrazino ampiamente.

Eliminate le bevande gassate e zuccherate

Sono imballate nella plastica, hanno un’altissima percentuale di zuccheri, ma nutrienti pressoché inesistenti. Se volete bere una bevanda che non sia acqua, preparatevi una tisana a casa, zuccheratela con zucchero di canna grezzo (se proprio volete sentire un sapore dolce) e poi portatela con voi calda o fredda in comode borracce. Anche in questo caso, il vostro impatto ambientale sarà pari a ZERO.

bevanda

Più consapevolezza nella spesa

Anche nell’acquisto di carne, frutta, verdura, latticini e legumi, possiamo essere maggiormente responsabili. In primis limitare il consumo di carne ad una, massimo due volte a settimana. 

Per quanto riguarda il dove comprare questi articoli, ad oggi, in Italia, abbiamo tante realtà interessanti che si stanno aprendo al mercato sostenibile e locale.

In primo luogo, troviamo siti come “L’Alveare Che Dice Sì”, che garantisce in quasi tutta Italia punti “alveare” dove si possono trovare carne, latticini, verdura e frutta di produttori ed allevatori locali.

In seconda battuta, possiamo anche decidere di adottare un orto su siti quali “Ortiamo”, realtà nazionale con orti e agricoltori sparsi su tutto il territorio nazionale, o guardare a realtà di nicchia come quella molisana del sito “Naturavicina”.

Nulla ci vieta, poi, di rivolgerci ai punti Coldiretti ed ai mercati locali e rionali più vicini a noi. 

Se, poi, per far la spesa usiamo le buste riutilizzabili, il nostro pianeta ci sarà ancora più grato;

Il pesce si può comprare al mercato ittico locale, se si risiede in zona di mare, oppure scegliere esclusivamente un pescato di piccola taglia, leggendo che la zona di pesca sia la FAO 37.1 o 37.2, quindi quella del Mediterraneo Italiano, ed evitare il pescato internazionale, sempre per limitare al minimo il nostro impatto sulla grande distribuzione.

Una dieta varia, locale, stagionale e di base mediterranea è l’ideale per mantenere uno stato di salute ottimale.

verdura

Analizziamo assieme, ora, il tasto dolente delle famigerate pulizie di casa.

Consigli per pulizie più eco

Da una ricerca dell’Università di Bergen pubblicata sull’American journal of respiratory and critical care medicine, è emerso che le pulizie effettuate con sostanze chimiche creano danni all’apparato respiratorio pari ad una sigaretta al giorno, circa venti pacchetti all’anno.

Perché, allora, creare danni a noi ed al nostro ambiente?

Utilizziamo prodotti che saranno utili alla nostra salute ed anche al nostro portafoglio.

detergenti

Gli alleati di ogni buon casalingo sono: limone, aceto, acido citrico, percarbonato di sodio, sapone per piatti Ecolabel, acqua ossigenata a massimo 30 volumi e bicarbonato di sodio.

Limone

Con il limone saremo in grado di cancellare ogni minima traccia di odore dalla cucina o da qualsiasi altro ambiente in casa, utilizzandolo per pretrattare le superfici (escluse quelle in acciaio).

Acido citrico

L’aceto e l’acido citrico sono ottimi per disincrostare le superfici dal calcare, ma hanno caratteristiche differenti: mentre l’aceto è più corrosivo e nocivo per l’ambiente, l’acido citrico è più delicato, sostenibile ed ha differenti utilizzi. Infatti, se diluiamo 100 g di acido citrico in 1 litro di acqua, potremo utilizzarlo sia come disincrostante, che come ammorbidente per i panni, ma anche come brillantante lavastoviglie. Risulta completamente inodore ed è a bassissimo impatto ambientale. 

Nel qual caso ci trovassimo nella necessità di dover sgorgare una tubatura, inoltre, possiamo buttarvici tre cucchiai di bicarbonato di sodio, un bicchiere di soluzione di acido citrico ed acqua (nella quantità 100 g per litro), lasciar agire e poi buttare un litro di acqua bollente. Et Voilà!

Percarbonato di sodio

Il percarbonato di sodio è un ottimo sostituto alla candeggina ed allo sbiancante panni. 

Basta metterne un paio di cucchiai nella vaschetta della lavatrice, per ottenere abiti bianchi bianchissimi e privi di macchie. 

Attenzione, perché esso si attiva a partire dai 40° in poi.

Qualora volessimo utilizzare un igienizzante e sbiancante al di sotto dei 40°, possiamo utilizzare l’acqua ossigenata a 26 volumi.

Acqua ossigenata

L’acqua ossigenata a 30 volumi è comoda sia per i lavaggi a basse temperature, che per mantenere la lavatrice pulita. 

Basta effettuare un lavaggio a vuoto a 60° con un paio di bicchieri di acqua ossigenata per cancellare ogni odore.

Se combinata con acido citrico, una goccia di sapone piatti Ecolabel ed acqua, possiamo creare un ottimo igienizzante sanitari ed evitarci tanti altri prodotti chimici.

Bicarbonato di sodio

Il bicarbonato di sodio è utilissimo come supporto per la creazione di disgorganti, che come base nella preparazione di dentifrici e deodoranti.

Un ottimo dentifricio può essere prodotto utilizzando bicarbonato ed argilla bianca o verde in ugual quantità ed olio essenziale di menta piperita a piacere. Se, poi, lo andiamo a contenere in un vasetto di vetro, saremo veramente ad impatto ambientale zero.

ragazza

Nulla vi vieta, in ogni caso, di acquistare prodotti in catene che stiano attente alla produzione sostenibile e che abbiano, possibilmente, il marchio Ecolabel, quindi il fatto che il prodotto abbia ricevuto il riconoscimento europeo per il suo basso impatto ambientale dalla produzione sino al suo completo smaltimento.

Bastano piccoli accorgimenti ed un po’ di spirito di avventura per essere IL cambiamento.

E tu? Da quale parte vuoi stare?

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