La panca Seiza: Storia e utilizzo dello sgabello da meditazione giapponese

La panca seiza, un antico sgabello d meditazione giapponese, è un perfetto supporto per schiena e ginocchia. Scopriamo come si utilizza.
panca seiza
La panca seiza, un antico sgabello d meditazione giapponese, è un perfetto supporto per schiena e ginocchia. Scopriamo le sue origini e come si utilizza.

Chi pratica la meditazione regolarmente conosce molto bene gli effetti positivi che questa pratica è in grado di portare al corpo e alla mente.

Tuttavia ci sono molte persone che, spesso per problemi fisiologici, fanno fatica a trovare una posizione comoda e soprattutto a mantenerla per il tempo necessario a meditare adeguatamente.

Questo è un problema che affligge molto le persone con problemi alle ginocchia, poiché esse sono il punto più delicato e sottoposto a tensione quando si medita, sia sedendosi sulle ginocchia stesse sia stando semplicemente a gambe incrociate.

Non solo: le giunture in generale sono il punto più soggetto ad usura col passare del tempo ed è quindi importantissimo trattarle con la massima cura anche durante l’attività fisica. Vediamo come la panca seiza può aiutarci in questo senso.

Cos’è una panca seiza?

posizione sullo sgabello

Per chi vuole meditare e riscontra questo tipo di problemi, la panca seiza è uno strumento essenziale ed un validissimo alleato.

Si tratta di un piccolo sgabello concepito apposta per sedersi a terra sulle ginocchia, senza che il peso del corpo gravi tutto sulle ginocchia. Al contempo permette di mantenere una postura corretta della schiena, con la colonna vertebrale perfettamente dritta e le spalle rilassate.

Utilizzando una panca seiza, o sgabello da meditazione, è infatti possibile meditare anche per ore quasi senza fastidi fisici. 

Un po’ di storia

posizione seiza

Ma dove nasce questo strumento? E cosa vuol dire esattamente “seiza”? 

Iniziamo con l’etimologia: “seiza” deriva dal giapponese “正座, che significa “postura corretta” o “seduta corretta” e si riferisce al modo di sedersi classico, tipico e formale dei giapponesi, ovvero sulle ginocchia appoggiandosi sui talloni.

Questo tipo di seduta è utilizzata in quasi tutte le arti marziali nipponiche e anche in molte arti tradizionali come l’Ikebana, l’arte della composizione floreale. 

Ad oggi questo tipo di seduta è utilizzato raramente nella vita quotidiana, un po’ perché l’etichetta e lo stile formale giapponese si sono adeguati allo stile occidente, ma soprattutto per via del tipo di pavimento utilizzato nelle case.

Lo stile seiza infatti non prevede l’utilizzo di sedie, in quanto ci si siede direttamente a terra. Nel Giappone antico, e ancora oggi nelle case tradizionali, i pavimenti erano solitamente fatti di tatami, un pannello di legno e paglia intrecciata molto morbido e perciò adatto a questo tipo di pratica. 

Molto spesso i pavimenti potevano anche essere interamente rigidi e di legno, per questo la panca seiza è nata come ausilio per questa posizione. Al contempo, e nello stesso contesto, è nato anche lo zabuton (座布団) ovvero un piccolo futon su cui sedersi (e meditare), utilizzabile anche insieme alla panca.

Com’è fatta e come utilizzare la panca seiza

Panca Seiza
Panca Seiza

La forma della panca seiza è estremamente semplice: si tratta di un piccolo sgabello basso in legno formato da tre pezzi, due gambe e la seduta. Spesso le gambe si possono ripiegare all’interno in modo da renderla facile da riporre e trasportare, ma esistono molte altre varianti a blocco unico dove le gambe non si chiudono, altre dove sono posizionate al centro anziché ai lati o ancora con la seduta ricurva per garantire il massimo dell’ergonomia. 

Storicamente, questo oggetto veniva concesso alle persone anziane o con particolari problemi come ferite o patologie alle gambe e alle ginocchia, che impedivano di praticare questa seduta per lungo tempo.

L’utilizzo è estremamente semplice e intuitivo: 

  • Prendiamo la panca e apriamone le gambe (nel caso fosse un modello con le gambe ripiegabili).
  • Portiamo le ginocchia a terra.
  • Prima di sedersi sui talloni, appoggiamo la panca sopra i polpacci con l’inclinazione della seduta verso l’interno, ovvero verso di noi.
  • Appoggiamoci quindi sulla panca come se stessimo per sederci sui talloni.

Grazie a questo supporto il peso del corpo viene scaricato a terra e la leggera inclinazione della seduta garantisce alla schiena una naturale postura eretta, caratteristica della seduta seiza

seiza con sgabello

Essendo fatta di legno, facilmente trasportabile e di semplice utilizzo, questa panca può essere utilizzata in qualsiasi luogo e su qualsiasi tipo di superficie: pavimento, terra, erba, legno, pietra.

Il peso stesso del corpo impedisce di scivolare e può essere abbinata con un cuscino da sistemare sulla seduta. Per chi poi vuole sperimentare il massimo della comodità e meditare senza disturbi, la combinazione di panca seiza e zabuton è il meglio che si possa chiedere. 

I benefici dell’utilizzo di uno sgabello da meditazione

Come già detto, i benefici che possiamo ricavare dall’utilizzo di questa panca sono molteplici. 

Innanzitutto rende possibile la meditazione per lunghi periodi anche a chi soffre di problemi alle gambe, alle ginocchia, alle caviglie o agli arti inferiori in generale. Anche chi soffre di problemi metabolici legati al peso può utilizzare questo supporto per aiutarsi nella meditazione quotidiana. 

La panca favorisce anche la corretta circolazione del sangue attraverso le gambe.

Una volta seduti la schiena assume naturalmente la posizione corretta come se si stesse utilizzando uno sgabello ortopedico, le spalle si rilassano e il torace si espande, migliorando la respirazione: automaticamente, questo si traduce in una migliore ossigenazione ed una migliore concentrazione, facilitando la meditazione e il mantenimento dello stato meditativo.

Le caviglie non vengono caricate dal peso del corpo, che altrimenti si poggerebbe interamente su di loro e sulle ginocchia, rendendo la posizione seiza difficile da mantenere nel tempo specie se la si pratica su di una superficie rigida come legno, piastrella o pietra. 

Dove acquistare una panca seiza

sgabello da meditazione
Sgabello da meditazione

Sul nostro shop online puoi trovare la nostra panca seiza artigianale, realizzata in Italia seguendo i dettami della versione originale giapponese.

Utilizziamo solo legno d’abete certificato PEFC™, da foreste gestite responsabilmente.

Grazie alla nostra collaborazione con Treedom, puoi anche contribuire a piantare un albero per rimpiazzare il legno impiegato per la costruzione della panca.

La panca seiza è disponibile in una misura unica, adatta a tutte le corporature occidentali. Può essere acquistata con o senza cuscino, o ancora in un set da meditazione con zabuton abbinato.

Conclusione

Un aspetto semplice e lineare ma estremamente funzionale: questo strumento per la meditazione richiama perfettamente lo stile giapponese da cui è stato concepito, creando un connubio di comodità e movimento senza rinunciare alla raffinatezza estetica. 

Il legno è la scelta di materiale perfetta per questo supporto, poiché comunica sempre una sensazione di calore e di stabilità, essenziali per praticare la meditazione in armonia con l’ambiente che ci circonda.

Non esiste migliore alleato per la meditazione di tutti i giorni, qualunque sia la vostra situazione fisica.

E come tutte le creazioni giapponesi, è la perfetta simbiosi di semplicità e utilità

Questo sito è gratuito e senza pubblicità

Tutti i contenuti sul nostro sito sono al 100% gratuiti e senza banner pubblicitari.

È una scelta consapevole per offrirti una migliore esperienza di navigazione.

Contiamo sull’aiuto dei nostri lettori per continuare a mantenere attivo questo portale, producendo sempre più articoli e risorse sulla meditazione e la crescita personale.

Ecco come puoi sostenerci:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *