Rallentare e Riinnamorarsi: L’Arte della Corsa e della Vita

Il mio rapporto conflittuale con la corsa mi ha fatto riscoprire il piacere di rallentare. Ecco come ho imparato ad innamorarmi di nuovo delle attività quotidiane.
donna fa jogging su una strada di periferia

“Sorridi, respira e procedi lentamente.”

– Thich Nhat Hanh

Ho sempre amato correre, fin da quando ero bambino.

Non mi ritengo un atleta, tutt’altro, ma il jogging è a tutti gli effetti la mia valvola di sfogo. Mi permette di scaricare stress e tensione, stare a contatto con la natura, sentirmi vivo e pieno di energia.

Se lo yoga mi aiuta a rallentare e riconnettermi con il mio respiro, la corsa mi porta al mio limite e mi stimola a superarlo. L’aria sulla pelle, i muscoli che si risvegliano e i polmoni che lavorano a pieno ritmo sono una gioia per l’anima.

Negli ultimi quattro anni, però, ho notato un graduale peggioramento del mio rapporto con la corsa.

Complice la pandemia che ci ha costretti in casa per mesi, senza che me ne rendessi conto l’atto di correre si è trasformato sempre più in un dovere.

Ogni volta che uscivo a correre dovevo avere un obiettivo da raggiungere: superare una certa frequenza cardiaca, migliorare il tempo, aumentare il ritmo o il numero di chilometri…

E se un giorno, complici la stanchezza e la forma fisica, non raggiungevo il mio obiettivo, tornavo a casa sentendomi frustrato e per nulla soddisfatto. Anziché diminuire lo stress, la corsa lo stava aumentando.

Questo schema di pensiero mi ha portato a correre sempre più di rado e addirittura a sentire la corsa come un peso, cosa che non era mai successa in vita mia.

Come ho iniziato a rallentare

scarpe da corsa

Spesso dimentico o do per scontati tutti i benefici che la meditazione porta nella mia vita e questo è uno dei casi più lampanti.

Un mese fa, dopo una corsa che ritenevo fallimentare (perché non avevo migliorato il mio ritmo rispetto alla sessione precedente) ho deciso di non tornare subito a casa ma fermarmi nel parco del mio quartiere e sedermi per un po’ in silenzio su una panchina.

Man mano che il mio respiro e il mio battito cardiaco rallentavano, la mia consapevolezza si è spostata dalla mente al corpo, passando per l’ambiente circostante.

Mi sono ritrovato a pensare sinceramente “che bel posto” e mi sono sorpreso del fatto che, nonostante passassi da quel parco tutte le volte che correvo, non avevo mai apprezzato la sua atmosfera rilassante.

Giusto per provare qualcosa di nuovo, ho provato a mantenere la corsa successiva sotto una certa frequenza cardiaca, per aumentare la resistenza aerobica del mio cuore con una corsa lenta. Ed è stato meraviglioso.

Il ritmo delle mie corse è sceso gradualmente ed è stato incredibilmente lento nell’ultimo mese.

Un qualsiasi personal trainer direbbe che ho un ritmo ridicolo e che non sto ottimizzando la mia corsa per ottenere i migliori risultati possibili, eppure questo cambiamento mi ha aiutato ad innamorarmi di nuovo della corsa.

Ora non vedo l’ora di infilarmi le scarpe da corsa e avventurarmi in quel parco così rilassante, esplorandone i suoni e i colori. Da un piccolo momento di consapevolezza è scaturito un atteggiamento completamente nuovo.

Ho capito che la mia mente stava remando contro di me e mi stavo auto sabotando.

E questo processo mi ha fatto desiderare di condividere un pensiero più generale: l’atto di rallentare può farci innamorare di qualsiasi cosa.

Perché rallentare?

Intuitivamente, tutti sappiamo che la lentezza è piacevole. Eppure la società fa del suo meglio per continuare a demonizzarla, ricordandoci quanto tutto potrebbe essere più veloce, più efficiente, più produttivo.

Rallentare, nel mondo di oggi, è un vero e proprio atto di ribellione.

Dopo aver sperimentato la corsa lenta, ho letto un sacco di articoli che hanno confermato i benefici del tenere un passo leggero e fluido. La corsa si è notevolmente rallentata, è vero, ma ciò mi ha permesso di correre più a lungo (in distanza e tempo) senza sentirmi molto stanco o rischiare lesioni. E così facendo ho iniziato a correre quasi tutti i giorni.

Queste corse più lunghe e più lente sono diventate un momento per riconnettermi con me stesso. A volte ascolto musica o un podcast, altre volte semplicemente mi godo l’ambiente che mi circonda e la connessione con il mio corpo.

Correre più lentamente comporta le sue sfide (spesso sento che sto andando troppo piano), ma mi ha portato un mare di gioie inaspettate.

Dopo un paio di settimane ho realizzato di essere di nuovo innamorato della corsa, per la prima volta in quattro anni.

Come rallentare in altre attività

donna si gode un tè seduta sul divano

Spesso ascoltiamo musica mentre stiamo svolgendo altre attività durante il giorno – in macchina, al lavoro, mentre puliamo. Ma c’è un dolce piacere nel semplice sedersi ad ascoltare un intero album, come facevamo una volta, senza fare nulla se non godere della musica.

E, allo stesso tempo, possiamo applicare il medesimo principio all’attività che occupa la maggior parte delle nostre giornate, ovvero il lavoro.

Spesso il lavoro ci sembra gravoso, ripetitivo, terribilmente stressante. Dobbiamo costringerci a farlo, proprio come io mi costringevo a correre.

Ma se rallentiamo con i nostri compiti, ci diamo loro un po’ di spazio e ci permettiamo di immergerci completamente in ogni attività… l’esperienza cambia radicalmente.

Mi rendo conto che non tutti abbiamo il lusso di poter rallentare al lavoro, ma osservando il mio lavoro ho notato che spesso i ritmi frenetici e le scadenze serrate sono autoimposti. Non hanno un motivo razionale di esistere se non per aumentare una produttività virtuale che non porta benefici a nessuno.

Ho imparato a rallentare anche nell’atto di mangiare.

Molti di noi affrettano i pasti, magari guardando il telefono mentre mangiamo, o addirittura lavorando. È difficile godersi il cibo in questo modo – il cibo quasi non ha sapore se non prestiamo attenzione alla sua consistenza, al suo nutrimento e a tutta l’esperienza sensoriale che ci regala.

È delizioso rallentare e dare la nostra piena attenzione al cibo, anche solo per 5-10 minuti. Assaporare ogni boccone e trovare gratitudine per questo bel pasto nutriente davanti a noi.

E infine, non ho rallentato soltanto la corsa, ma anche il modo in cui cammino. Di solito se stiamo camminando dobbiamo arrivare da qualche parte e siamo di fretta (almeno, io lo sono).

Oppure stiamo camminando per fare esercizio, ma abbiamo della musica o un podcast in cuffia in modo da non dover prestare attenzione alla camminata. Ma rallentare e semplicemente godersi il percorso – anche se è il cammino per arrivare da qualche parte – può essere trasformativo.

Goditi stare all’aperto, goditi il breve viaggio da un luogo all’altro, goditi lo spazio tra le cose, goditi il muovere il tuo corpo nello spazio.

Lo stesso concetto può essere applicato a qualsiasi cosa, non solo a questi esempi. Leggere, fare esercizio, relazioni, bere un tè, un rituale serale. Ogni nostra azione può essere rallentata e, in questo modo, possiamo riscoprirla sotto una nuova luce.

Conclusione

Rallentare inizia semplicemente con l’intenzione di rallentare. Io l’ho fatto con la corsa, perché avevo bisogno di un cambiamento. Se pensi di poter trovare benefici nel rallentare una particolare attività, imposta l’intenzione. Ripeti a te stesso che vuoi rallentare, che hai bisogno di farlo.

Poi trova un modo per ricordare questa intenzione. Per la corsa, ho un orologio da corsa a darmi un riscontro immediato se sto andando troppo veloce. Per mangiare, è stato utile liberarmi del mio telefono e avere solo il cibo davanti a me. Stessa cosa per leggere, scrivere o bere una tazza di tè.

Trova un modo per assaporare la bellezza dell’attività. Cosa c’è da amare nell’esperienza? Quali gioie puoi scoprire se mantieni mente e cuore aperti?

Di cosa vorresti innamorarti di nuovo?

Letture consigliate

Ultimo aggiornamento 2024-04-30 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API

Questo sito è gratuito e senza pubblicità

Tutti i contenuti sul nostro sito sono al 100% gratuiti e senza banner pubblicitari.

È una scelta consapevole per offrirti una migliore esperienza di navigazione.

Contiamo sull’aiuto dei nostri lettori per continuare a mantenere attivo questo portale, producendo sempre più articoli e risorse sulla meditazione e la crescita personale.

Ecco come puoi sostenerci:

5 risposte

  1. Grazie mille sempre molto interessanti le vostre news letter
    Mi aiutano sempre a fare un cambio di rotta al momento giusto

  2. Aspetto da tempo le vostre newsletter trovandole sempre utili e fatte ” su misura per me” !
    Grazie 🙏🏼

  3. Leggo sempre con vivo interesse le vostre newsletter e come sempre i consigli sono molto interessanti, bisogna sempre cercare di mettere in pratica ciò che si legge se si è alla ricerca di un cambiamento

  4. Buongiorno! attendo sempre con gioia le vostre meditazioni del venerdì! sono molto preziose per me!! sono pillole di saggezza che mi arrivano proprio quando ne ho bisogno! vi ringrazio davvero di cuore per queste condivisioni!!

  5. Mi associo agli altri commenti. Leggervi é sempre un piacere e un nuovo spunto. Grazie per quello che fate 🙏

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *