Meditazione nella Natura: tutti i benefici del meditare all’aria aperta

meditazione natura

La meditazione nella natura è una pratica sempre più popolare, che amplifica ulteriormente i già numerosi benefici di questa disciplina.

Ci sono moltissime ragioni per le quali meditiamo: rilassiamo la mente, cerchiamo di far fluire meglio la nostra energia vitale, tentiamo d’avvicinarci al momento presente. Sicuramente anche tu hai avuto bisogno di ritrovare l’equilibrio e tentare di ristabilire un po’ di calma interiore.

Per essere in grado di meditare più profondamente è spesso consigliato farlo all’aperto, a stretto contatto con la natura e in un clima di calma. Scopriamo perché.

La differenza tra la normale meditazione e la meditazione nella natura

È molto comune meditare in casa o in locale chiuso. Con la giusta dose di silenzio o di concentrazione è possibile raggiungere uno stato di meditazione adeguato a placare il flusso continuo dei nostri pensieri ovunque ci si trova. Ma allora perché molti meditano all’aperto?

L’avvicinamento alla natura, grazie alla bellezza dei passaggi, ai suoni che permeano l’ambiente e alla qualità dell’aria che si respira, aiuta la concentrazione e dà uno sprint in più per il raggiungimento di uno stato di meditazione più profondo e duraturo.

Se la meditazione “classica” al chiuso promuove la trascendenza, quindi l’astrazione dal corpo carnale, quella all’aperto è ottima per rafforzare il legame tra corpo e mente, ancorandoci alla terra e amplificando i nostri sensi.

Ecco quattro modi in cui meditare all’aperto può riportare il corpo, la mente e l’anima a uno stato di salute più equilibrato.

Benefici della meditazione nella natura

medicina tibetana

Rafforza la connessione mente-corpo

Trovarci nella natura ci infonde spontaneamente un senso di consapevolezza. I nostri sensi sono potenziati quando il nostro corpo e la nostra mente possono rilassarsi. Sia che restiamo seduti e fermi o che muoviamo i nostri arti, magari ballando o camminando, diventiamo più consapevoli della nostra presenza fisica, postura ed equilibrio.

Come abbiamo accennato, alcune tecniche di meditazione mirano a trascendere il corpo per promuovere uno stato di consapevolezza. Tuttavia, la meditazione all’aperto cerca di approfondire l’esperienza del tuo corpo in relazione con il mondo naturale. Puoi, ad esempio, meditare con la schiena appoggiata al tronco di un albero per percepire più a fondo l’energia degli elementi che ti circondano.

Allevia lo stress e la depressione

La consapevolezza è da tempo considerata un modo efficace per ridurre i sintomi della depressione. Attraverso la pratica della meditazione si apprendono gli strumenti necessari per allontanarsi dalle emozioni negative, in modo da identificarle e accettarle, rendendo più facile regolarle. Ciò consente di affrontare e gestire meglio la depressione.

Ricerche recenti, incluso questo studio su larga scala, hanno dimostrato che le pratiche di meditazione all’aperto e le passeggiate di gruppo consapevoli nella natura possono portare a tassi significativamente più bassi di depressione, meno stress e un migliore benessere mentale a tutto tondo.

Abbassa la pressione sanguigna

È stato dimostrato che sfruttare gli spazi all’aperto nella pratica della meditazione produce importanti benefici per la salute. Oltre all’aumentato senso di energia e all’umore migliore, non devono essere sottovalutati gli importanti impatti fisici sull’abbassamento della pressione sanguigna e sull’aumento della salute cardiovascolare.

Esistono molti esercizi che hanno benefici meditativi come yoga, tai chi e qigong. L’impatto combinato del movimento e della meditazione promuove un rilassamento ancora maggiore. Un recente studio su un’antica pratica giapponese nota come shinrin-yoku (letteralmente “bagno nella foresta”) ha scoperto che l’attività fisica in ambienti verdi riduce la pressione sanguigna e gli ormoni legati allo stress come il cortisolo e l’adrenalina.

Migliora la concentrazione

Mentre il costante aumento dei fattori di stress quotidiani mette a repentaglio la nostra capacità di mantenere la chiarezza e la concentrazione, la meditazione nella natura è l’antidoto perfetto che ci permette di recuperare le energie.

È un’esperienza altamente riparatrice che influisce positivamente sulla nostra lucidità mentale, come confermato da recenti ricerche che hanno scoperto una migliore funzione cognitiva in coloro che hanno trascorso del tempo nella natura rispetto a coloro che hanno svolto la stessa attività in un ambiente urbano.

Quando ti siedi per terra durante la meditazione nella natura, il ritmo del corpo è in armonia con le vibrazioni naturali della terra. In combinazione con la mancanza di frenesia ambientale, il tuo udito è più nitido, i tuoi recettori della pelle si sentono più sensibili e il tuo senso dell’olfatto è acuito.

Come meditare nella natura

meditare all'apertoA seconda dei tipi di meditazione, ci sono diverse modalità che permettono il raggiungimento di uno stato di concentrazione corretto per una meditazione “di qualità”.

Bisogna anche saper scegliere l’ambiente più affine alla nostra personalità: alcuni amano la tranquillità di un parco, altri il suono ripetuto delle onde del mare sulla spiaggia, altri ancora il rumore degli uccelli in una foresta di montagna. È importante adottare, quindi, il tipo di meditazione più in linea con la propria identità e le proprie preferenze.

Mindfulness

La mindfulness, grazie al suo focus sui nostri cinque sensi, è un’ottima tecnica per ancorarsi al qui e ora quando ci troviamo all’aria aperta. Prova ad esempio ad elencare cinque cose che puoi vedere, toccare, gustare, ascoltare e odorare. Questo semplice esercizio stimola la tua consapevolezza, già amplificata dal contatto con la natura.

Meditazione camminata

La meditazione camminata, della quale abbiamo parlato in questo articolo, è utilizzata da moltissime culture orientali: concentrandosi sui propri passi e sul proprio respiro, si pone la propria attenzione sul momento presente. Questa tecnica è perfetta in luoghi dove è possibile “perdersi” tranquillamente e non dover girare in tondo, come una spiaggia o un lungomare al tramonto.

Altri tipi di meditazione

Esistono moltissimi altri tipi di meditazione, alcuni dei quali hanno bisogno dell’ausilio di alcune componenti esterne. La silvoterapia, per esempio, che richiede la presenza di alberi per poter ritrovare un benessere interiore, è consigliata in una foresta, dove questo elemento può essere trovato in grandi quantità.

Conclusione

I benefici pratici legati alla meditazione nella natura sono moltissimi: il fatto di non ritrovarsi in ambienti cosiddetti stagni ti aiuta ad ottenere un rilassamento maggiore. L’aria pura può aiutarti nella respirazione e il rumore di alcuni uccelli, così come il rumore delle onde, può rimpiazzare l’uso di un mantra. La bellezza di alcuni paesaggi, inoltre, rallegra il cuore,lo svuota di molti pensieri negativi e ti aiuta a raggiungere uno stato psicologico più sereno.

Quando mediti, come ti raccontavo prima, lo puoi fare per molti motivi: per rasserenarti, per riequilibrarti o per tentare, come molti, di trovare un po’ di felicità extra. La natura ci aiuta proprio in questo: chi, alla vista di un tramonto sul mare, non si è sentito emozionato? È proprio grazie a questo senso di meraviglia e a questi sentimenti che il nostro cuore si alleggerisce permettendoci di ritrovare un po’ di serenità e aiutarci a meditare meglio.

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